«I Mondiali, il nostro sogno» Per sole donne
Lisa Alborghetti e Valentina Giacinti nella squadra che ha conquistato i Mondiali
Dall’Atalanta Mozzanica Valentina Giacinti, nella foto, è passata al Brescia, dove ha segnato 22 gol. Lisa Alborghetti gioca invece tra le nerazzurre. Entrambe sono nella rosa della Nazionale che ha conquistato la qualificazione mondiale. «Un sogno andarci».
Non serve una sensibilità particolare per riconoscere nella voce di Claudio Salviti,diesse e team manager dell’Atalanta Mozzanica, tutto l’orgoglio del caso. Anzi dei casi, che sono parecchi, tutti strettamente connessi tra di loro. Almeno cinque, tanto per cominciare. Perché la più importante realtà del calcio rosa bergamasco (e tra le migliori del panorama nazionale, è da nove anni in Serie A, dove quest’anno è salita anche l’Orobica) può fregiarsi di aver annoverato tra i suoi ranghi ben cinque delle azzurre che hanno conquistato la storica qualificazione ai Mondiali di calcio che si disputeranno il prossimo anno in Francia. Salviti fa mente locale: «Dunque, contro il Portogallo avevamo in campo Bartoli, Galli e Giugliano. E poi in tribuna c’era Giacinti e in panchina Alborghetti». Bella ’sta cosa. Snocciolare il cognome, come per i campionissimi maschi e pensare che se gli Azzurri sono in castigo, a tenere alto l’onor fubbaliero ci saranno le quote rosa. «Che sono toste, tostissime. È una qualificazione che fa gran bene a tutto il movimento» conclude Salviti, pur ammettendo che le difficoltà del settore non mancano.
Però son soddisfazioni, che hanno nome e cognome. Se per molto tempo, la «bandiera» del calcio rosa bergamasco è stata Melania Gabbiadini (oggi la sorella di Manolo, ritirata dall’attività agonistica lo scorso anno, gioca nel calcio a 5 nel veronese), nell’arrembante nazionale guidata I club
In alto, Lisa Alborghetti, dell’Atalanta Mozzanica. Sopra, Valentina Giacinti, ultima stagione al Brescia da Milena Bertolini, in spolvero e altrettanto arrembanti figurano due talenti made in Bg: Lisa Alborghetti centrocampista offensiva del Mozzanica, classe 1993 di Alzano Lombardo, e Valentina Giacinti, attaccante. Vale, e scusate se è poco, viene da due stagioni in cui ha totalizzato 32 reti nelle 22 partite giocate con la maglia del Mozzanica, risultando il capocannoniere della Serie A, e 22 nel Brescia femminile, nel campionato appena concluso, che le ha dato la possibilità di fare il suo esordio in Uefa Women’s Champions League. «Peccato però che il Brescia non esisterà più — attacca — perché sarà rilevato dal Milan. Per me questo è un momento un po’ particolare». E c’è da crederci: non è bello trovarsi senza squadra quando, a 24 anni e per una precisa scelta, il calcio è la tua professione di vita. «Faccio la calciatrice professionista, gioco da quando avevo sei anni ed è la mia passione assoluta, i miei miti Morata e Icardi. Gli ingaggi? Niente di stratosferico. Si campa». Nata a Borgo di Terzo, Valentina ha però la testa nel mondo: «Sto ricevendo diverse richieste,anche dall’estero, che valuterò con attenzione, anche se non è facile ripartire di nuovo da un’altra squadra». Ma i calciatori hanno la valigia in mano e il viaggio a cui punta Giacinti è quello dei Mondiali francesi. L’altra sera contro il Portogallo, Valentina era in tribuna, ma solo per una scelta tecnica dell’allenatrice: «La rosa è molto ampia, siamo in 23, gioca chi sta meglio, senza nessun problema. Alla qualificazione ci siamo arrivate così, abbiamo detto proviamoci. E ce l’abbiamo fatta. Questo grazie al fatto che abbiamo formato un gruppo unito, dove ognuna dà il massimo per tutte. Il Mondiale è un sogno e ci sarò». All’attivo con la maglia azzurra 2 gol. «Prima giocavo poco,a Cabrini non piacevo tanto. Adesso è tutta un’altra storia».
Abbiamo creato un gruppo unito, il mondiale è un sogno e ci sarò Valentina Giacinti