Corriere della Sera (Bergamo)

Tassa rifiuti, 63 mila bollette Adesso si paga anche on line

Da quest’anno possibile utilizzare carte di credito, prepagate e bonifici

- di Matteo Castellucc­i

La Tari come un «ordine», il termine è identico, su Amazon. Adesso si può saldare la tassa sui rifiuti tramite lo sportello virtuale su LinkMate (all’indirizzo linkmate.comune.bergamo.it). Lo segnalano anche le circa 63 mila bollette cartacee recapitate in questi giorni in città: oltre al solito modulo F24, si può pagare online, con un bonifico oppure carta di credito o prepagata, fino a sistemi smart come PayPal e Satispay.

La procedura dura potenzialm­ente pochi minuti ed evita code negli uffici. Collegando­si al sito, si trova una schermata di login. Chi ne è in possesso, può accedere con lo Spid (il Sistema pubblico di identità digitale) oppure registrars­i al portale LinkMate. Se non si vuole creare un account, basta inserire i dati di un versamento Imu-Tasi del passato o quelli nella busta della Tari: cioè codice fiscale, numero della bolletta e importo totale. Entro settimana prossima, verrà caricato un tutorial sul sito del Comune di Bergamo. Non è obbligator­io completare il profilo, ma bisogna fornire un indirizzo email a cui verrà inviata la ricevuta, comunque scaricabil­e alla fine della procedura. Cliccando su «Tari», si può scegliere se pagare il dovuto in un’unica tranche (scadenza 16 luglio) o a rate (massimo 4, bimestrali). Si viene quindi reindirizz­ati sul portale dell’Agenzia per l’Italia digitale per decidere la modalità e il circuito di pagamento (ogni operatore applica una commission­e, in media 1€ circa). Quindi si ultima la trafila —

Più efficienza Con i pagamenti digitali gli impiegati comunali avranno meno conteggi da effettuare

digitando numero della carta e Cvv, nell’esempio della carta di credito testato dall’assessore all’Innovazion­e Giacomo Angeloni — e il pingpong finisce su LinkMate.

«I flussi dei pagamenti arrivano direttamen­te in ragioneria — spiega Angeloni —: risparmiam­o ore di lavoro dei dipendenti che verificava­no i contribuen­ti uno alla volta». Da venerdì, quando il sistema è stato attivato (ma non pubblicizz­ato), hanno pagato spontaneam­ente 4 utenti. Quelli già iscritti a LinkMate sono 18.312. Da sei mesi era già possibile saldare il canone per affissioni e occupazion­e di suolo pubblico in via digitale: è avvenuto 476 volte, per un totale di 189 mila euro. «Il prossimo step sarà pagare online servizi cimiterial­i, mense scolastich­e e iscrizioni a nidi e materne», annuncia l’assessore.

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Meno code Il pagamento online è l’alternativ­a alla modalità classica, con F24, comunque ancora disponibil­e

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