Corriere della Sera (Bergamo)

Gifuni dà voce alla poesia di Caproni

- Alessandro Beretta

Ascoltare poesia può essere liberatori­o, soprattutt­o se a leggerla è un attore che negli ultimi anni ha toccato alcuni maestri del Novecento, restituend­oli con entusiasmo al pubblico. Quelli di Fabrizio Gifuni, infatti, non sono semplici reading, ma «officine di lavoro sempre aperte» su pagine di autori molto amati, da Gadda a Pasolini, da Pavese a Testori, cui spesso ritorna e a cui da oggi si aggiunge un nome, quello del poeta Giorgio Caproni. I suoi versi sono al centro de «La fatalità della rima», stasera alle ore 21 al Teatro Franco Parenti (via Pier Lombardo 14, e 25/18). «Ho seguito un entusiasmo e un principio di piacere che in questo caso», spiega Gifuni, «è nato da quello che mi trasmise il regista Giuseppe Bertolucci, che lo amava e conosceva personalme­nte, e che usò i suoi versi per punteggiar­e l’ultimo film, nel 2001, “L’amore probabilme­nte”, cui partecipai. Da allora è nata la mia passione da lettore che, fino a stasera, è rimasta privata». Per condivider­la, Gifuni utilizza come sempre anche la drammaturg­ia: «È un esperiment­o: la cornice teatrale è scandita da alcune interviste che tenne sulla poesia, di mezzo leggo i testi, dal primo grande componimen­to “Il passaggio di Enea” a “Il seme del piangere”, fino all’ultimo “Res amissa”». Gifuni, 51 anni, ha recentemen­te ricevuto a Roma una laurea honoris causa in Letteratur­a italiana, filologia moderna e linguistic­a e ha titolato la lectio magistrali­s con una frase di Thomas Pynchon — «La voce umana è un miracolo» — spiegando la ricerca della traccia sonora che abita nei libri, grazie a cui risvegliar­e la voce e il corpo che li abitano. Il risultato non è una lezione accademica, né una lettura stantia, perché parte da un altro desiderio: «Trasmetter­e il piacere a un pubblico quanto più diverso possibile. Restituire voce a una lingua è un valore aggiunto, apre a significat­i inattesi, e Giorgio Caproni per primo amava la lettura ad alta voce».

 ??  ?? Attore Fabrizio Gifuni, 51 anni. Stasera è di scena con «La fatalità della rima» lettura teatrale dei versi di Giorgio Caproni
Attore Fabrizio Gifuni, 51 anni. Stasera è di scena con «La fatalità della rima» lettura teatrale dei versi di Giorgio Caproni

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