Sos dal sindacato: «A Orio servono 50 agenti in più»
L’allarme sulla carenza di poliziotti all’aeroporto di Orio al Serio arriva dal sindacato: «Ora il nostro organico è di 124 uomini, ma ne servirebbero cinquanta in più. Spesso manca personale per i controlli di frontiera».
Servirebbero 50 poliziotti fissi in più ma ne è arrivato solo uno per un mese. È questa la situazione denunciata dalla Federazione Sindacale di Polizia in relazione alla mancanza di personale all’aeroporto di Orio.
«Ad aprile avevamo già segnalato la situazione precaria in cui versiamo perché dal Ministero non era stato previsto nessun rinforzo — spiega il segretario provinciale di Fsp, Daniele Caschili, in servizio all’aeroporto —. L’11 giugno è arrivato un collega che l’11 luglio andrà già via. In totale, collega temporaneo escluso, il nostro organico conta 124 unità ma ne servirebbero, come minimo, per sopravvivere, altri 50».
L’aeroporto di Orio, in considerazione al numero di passeggeri, è il terzo aeroporto più grande in Italia, con 12,3 milioni di persone transitate nel 2017, tra arrivi, partenze e scali. La media attuale, secondo i dati Sacbo, è di 35 mila persone al giorno che, in stagioni estive e negli weekend, raggiungono picchi di 42 mila.
Il controllo e la sicurezza dovrebbero essere al primo posto ma non è semplice quando «non ci sono abbastanza agenti — continua Caschili —. L’aeroporto di Venezia, il quarto d’Italia, ad esempio, che ha un passaggio annuale di circa
10 milioni di persone, ha però 190 poliziotti. Noi ne contiamo quasi 3 milioni in più e abbiamo 66 unità in meno».
La preoccupazione principale riguarda l’impossibile distinzione tra addetti ai servizi di vigilanza e di frontiera: «Noi dobbiamo presidiare tutto l’aeroporto — aggiunge il sindacalista — e spesso capita di dover richiamare pattuglie di guardia nei parcheggi, per esempio, perché manca personale per i controlli di frontiera».