Niente scuolabus per chi è in arretrato con i pagamenti
Chi non ha pagato lo scuolabus in passato non potrà utilizzarlo nel prossimo anno scolastico. È la decisione del Comune di Caravaggio, dove il centrosinistra al governo della città ha adottato una politica simile a quella già messa in atto nella vicina Treviglio a trazione centrodestra. Giovedì sera il Consiglio comunale ha approvato all’unanimità il nuovo regolamento che regola il servizio con le norme anti furbetti. «C’era un problema — spiega il vicesindaco e assessore ai Servizi sociali Ivan Legramandi — perché sinora non c’erano articoli che normassero le posizioni di morosità e che ne impedissero la creazione. Da oggi chi ha un debito pregresso non può iscrivere il proprio figlio al servizio di scuolabus se non dopo essere rientrato del dovuto. Entro il 5 settembre dovrà pagare il 75% della somma totale e poi potrà rateizzare il restante 25% fino a dicembre». Il problema è reale, perché al momento il Comune si trova ad essere creditore di alcune migliaia di euro. Le nuove disposizioni vanno nella stessa direzione di quelle che l’amministrazione di Caravaggio ha già messo in campo per i debiti nel pagamento della mensa scolastica. «L’obiettivo — chiarisce il capogruppo del Pd Antono Lazzarini — è far emergere quelle persone che pensano ancora che i servizi comunali siano gratis e non pagano anche se hanno disponibilità. Le famiglie in difficoltà potranno invece rivolgersi ai Servizi sociali anche per essere aiutate e accedere allo scuolabus».