Corriere della Sera (Bergamo)

Niente scuolabus per chi è in arretrato con i pagamenti

- Pietro Tosca

Chi non ha pagato lo scuolabus in passato non potrà utilizzarl­o nel prossimo anno scolastico. È la decisione del Comune di Caravaggio, dove il centrosini­stra al governo della città ha adottato una politica simile a quella già messa in atto nella vicina Treviglio a trazione centrodest­ra. Giovedì sera il Consiglio comunale ha approvato all’unanimità il nuovo regolament­o che regola il servizio con le norme anti furbetti. «C’era un problema — spiega il vicesindac­o e assessore ai Servizi sociali Ivan Legramandi — perché sinora non c’erano articoli che normassero le posizioni di morosità e che ne impedisser­o la creazione. Da oggi chi ha un debito pregresso non può iscrivere il proprio figlio al servizio di scuolabus se non dopo essere rientrato del dovuto. Entro il 5 settembre dovrà pagare il 75% della somma totale e poi potrà rateizzare il restante 25% fino a dicembre». Il problema è reale, perché al momento il Comune si trova ad essere creditore di alcune migliaia di euro. Le nuove disposizio­ni vanno nella stessa direzione di quelle che l’amministra­zione di Caravaggio ha già messo in campo per i debiti nel pagamento della mensa scolastica. «L’obiettivo — chiarisce il capogruppo del Pd Antono Lazzarini — è far emergere quelle persone che pensano ancora che i servizi comunali siano gratis e non pagano anche se hanno disponibil­ità. Le famiglie in difficoltà potranno invece rivolgersi ai Servizi sociali anche per essere aiutate e accedere allo scuolabus».

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