La rondine con le valigie Via Gavazzeni e il murale sociale
Una gigantesca rondine, che cammina in bilico sul filo spinato mantenendosi in equilibrio grazie a due valigie, abbellisce il muro della Caritas diocesiana in via Gavazzeni, all’angolo con via del Conventino. A realizzare il murale, in soli 4 giorni, è stato lo street artist bellunese Ericailcane, dall’identità segreta, insieme alla compagna nell’arte e nella vita, la colombiana Bastardilla. L’opera, di dodici metri per dieci, è stata realizzata appena concluso il Baleno festival e rientra negli interventi che Pigmenti, laboratorio della Cooperativa sociale patronato San Vincenzo, sta sviluppando alla Malpensata insieme al Comune. «Abbiamo presentato all’artista il quartiere, dal marcato carattere multietnico, lui ha scelto il soggetto — spiegano Davide Pansera e Andrea Giudici di Pigmenti —. Il disegno trasmette un messaggio forte con il filo spinato, senza appesantire il tema in modo stilistico. Lo sfondo è, infatti, rosa acceso, l’animale è luminoso, con il mantello di color blu petrolio». Ericailcane dipinge graffiti e realizza installazioni da vent’anni trattando questioni sociali, usando gli animali, e condividendo tanti metri con l’artista Blu, che lo scorso anno ha dipinto una sua opera a Celadina. Il nuovo murale segue gli interventi di Joao Samina con i suoi dieci volti sulle pareti del quartiere e di Zesar Bahamonte con il lavoro dedicato a Bergamo Jazz. (r.s.)