Assalto al Conad Chieste tre condanne
Il responsabile del supermercato si era ritrovato con la pistola puntata sotto il naso, le cassiere anche loro sotto tiro. In tre erano fuggiti dal Conad di Zogno con 12 mila euro, a tutta velocità nell’orario di punta del rientro. Era il 31 gennaio scorso. Tempo poche ore e i carabinieri erano risaliti a targhe e nomi, per scoprire che tra i banditi c’era anche Gianmarco Buonanno, 32 anni, figlio del procuratore capo di Brescia. Ieri per lui il sostituto procuratore Gianluigi Dettori ha chiesto in abbreviato tre anni e mille euro. È incensurato e si era costituito il giorno successivo al colpo. Assistito dall’avvocato Roberto Bruni, ha anche risarcito le parti civili, i cassieri coinvolti e la società proprietaria del punto vendita. Più pesanti le richieste per i due complici. Luigi Mazzocchi, 49 anni, di Seriate, era stato il primo a finire in manette con parte del bottino rintracciato nella sua abitazione la sera stessa della rapina. Davide Astorre, bresciano, era stato invece bloccato a distanza di un paio di mesi. Per entrambi, l’accusa chiede 8 anni e 6 mesi di reclusione, oltre a 3 mila euro. Pesa soprattutto la serie di precedenti che i due hanno alle spalle. Sono tuttora detenuti ed erano in aula. Buonanno, invece, che è ai domiciliari, non si è presentato. (mad.ber.)