Il Compasso d’Oro all’architetto Rigamonti
Il Compasso d’Oro — il premio ideato da Giò Ponti, ritenuto il riconoscimento più importante a livello mondiale in ambito di designer – è stato vinto dallo Studiocharlie dell’architetto bergamasco Gabriele Rigamonti per il disegno del rubinetto «Eclipse» realizzato per Boffi. Un volume molto compatto e «scultoreo», in cui due cilindri disassati si muovono l’uno sull’altro.
Per i loro lavori si ispirano ai «pellegrinaggi architettonici in giro per il mondo», racconta il bergamasco Gabriele Rigamonti, fondatore di Studiocharlie con Carla Scorda e Vittorio Turla. Da uno di questi viaggi, al Centre Pompdou, ammirando le sculture di Constantin Brâncusi, è nato il disegno di «Eclipse», progetto di rubinetterie realizzato per Boffi e vincitore del Compasso d’Oro ADI 2018, il premio più importante a livello mondiale in ambito designer. Dal punto di vista estetico, il rubinetto Eclipse è come un volume scultoreo, in cui due masse disassate si muovono l’una sull’altra. «È un disegno pulito, semplice — spiega l’architetto —. È un’emozione, perché non è un cilindro, ma due che si muovono e disassano, creando stupore». La filosofia dello Studiocharlie, che tra i clienti allinea aziende come Atipico, Billiani, Boffi, De Padova, è «disegnare oggetti che abbassino il rumore di fondo, che sorprendano nella loro essenzialità, che rivelino il pensiero al di là della semplicità». (d.m.)