Ecco Zapata: ora una buona preparazione, poi spero tanti gol
«Che c’importa di Cristiano (Ronaldo), noi abbiamo Zapata-gol». Forse tra qualche settimana diventerà un coro da stadio. Per il momento, il celebre sfottò (che cambia interpreti a seconda delle necessità) riassume ciò che pensano i tifosi nerazzurri. «Sono felicissimo. Duvan Zapata può diventare un pilastro per la nostra squadra», dice Pierluigi al Gran Hotel Presolana, dove alloggia l’Atalanta in ritiro. Da ieri, al gruppo si è aggiunta la punta colombiana. Prima di trasferirsi a Rovetta per l’allenamento, il nuovo arrivato si è intrattenuto, tra selfie e autografi.
Un poco spaesato, però con l’aria di chi non ha dubbi ma solo «buone sensazioni — ha commentato subito dopo l’ufficialità del suo trasferimento dalla Sampdoria —. Conosco gli sforzi che il presidente Percassi e il suo staff hanno fatto per avermi. Sono consapevole delle mie responsabilità. Da molto tempo volevo tornare a sentirmi così importante». Duvan è impaziente di scendere in campo («non vedo l’ora di ricominciare, ma prima occorre una buona preparazione»), ora che ha ceduto alle lusinghe di una società «seria e importante»: «Da un paio d’anni ero nel mirino dell’Atalanta. Spero che tutto vada bene e di segnare molti gol». Occasioni ce ne saranno: «Ci aspettano tante partite. Tutte da preparare al meglio» per fare contenti la società e «i tifosi bergamaschi — continua Duvan —. So quanto siano caldi e appassionati. Me ne sono reso conto quando li ho incontrati da avversario». In attesa di dispensare regali al suo nuovo pubblico, l’attaccante già si è calato nella filosofia atalantina: «Sono felice. Dal primo istante, qui mi hanno fatto sentire speciale. Per me è una gioia immensa. Mi sento in famiglia». Anche dai compagni, il neo acquisto è stato accolto: «Benissimo! Duvan è per noi è un bel rinforzo. Inizieremo a conoscerlo». Parole di un sorridente Timothy Castagne.
Il belga (25 presenze e una rete pesante, segnata a Napoli in Coppa Italia, nella sua prima stagione a Bergamo) non nasconde l’ottimismo: «Con
❞ Col mister stiamo lavorando molto bene. Inizia un anno importante Voglio crescere, fare più assist e più gol Timothy Castagne
mister Gasperini stiamo lavorando benissimo. Inizia per me un’annata importante. Voglio crescere, fare più assist e più gol». In ritiro, il suo compagno di stanza è Marten de Roon: «Un ragazzo calmo. Insieme parliamo, ridiamo e guardiamo serie tv». Ventidue anni, e dimostrarne meno, il giovane Timothy elenca i suoi «vorrei»: «Disputare con il Belgio il prossimo Mondiale. Che giocare in Europa, per l’Atalanta diventi un’abitudine. Sentire il mio nome, acclamato dai tifosi allo stadio». Pacchetto completo. Tutto è collegato. «Cristiano Ronaldo è un giocatore di alto livello» conclude Castagne. Ma, dal ritiro dell’Atalanta, la sensazione è che del portoghese importi poco.