Giuliano Palma: voglia di stupire e sonorità vintage
Apre domani con Giuliano Palma
Occhiali da sole scuri, indossati quasi fossero una seconda pelle per coprire le borse da nottambulo e look retaggio dello stile anni ‘60. Giuliano Palma è il primo dei 5 super ospiti che inaugurerà, domani sera, la Gerundium Fest nella tensostruttura di Casirate (apertura dalle 19 all’1, concerto alle 22.30, ingresso gratuito). L’artista dei tormentoni e dai 19 album pubblicati, è stato per un decennio, a cavallo tra gli anni ‘80 e i ‘90, il frontman dei Casino Royale, nome ispirato alla saga di James Bond. Con la band, diventata un culto della scena italiana, ha realizzato 9 album che mescolano reggae, hip hop, dub e funk. Nel 1999 ha scelto la strada da solista, dedicandosi al suo progetto parallelo, The Bluebeaters, formazione che riunisce appassionati di rocksteady giamaicano e soul americano. Provenienti da Fratelli di Soledad, Africa Unite e Casino Royale, reinterpretano brani d’autore, facendo cantare alle nuove generazioni perle intramontabili che hanno fatto parte del suo vissuto. In «Boogaloo», dalla doppia riedizione, spiccano «Testarda io» di Iva Zanicchi, «Pensiero d’amore» di Mal e «Tutta mia la città» dell’Equipe 84. Nel 2012 «The king» ha collaborato con i Club Dogo al singolo «Pes», che ha raggiunto la vetta delle classifiche. Due anni dopo ha partecipato al Festival di Sanremo con i brani «Un bacio crudele» e «Così lontano», piazzandosi all’11° posto. In contemporanea sono usciti anche i suoi lavori da solista: «Gran premio», «Old boy», «Groovin» e «Happy Christmas». L’importante è stupire, provocare. Il motto del cantante è, infatti, da sempre: «Chi non rischia non raschia mai, ciò che può shoccare gli altri, stimola me».