Corriere della Sera (Bergamo)

Ryanair e gli altri, un’estate difficile

Altri voli annullati da Ryanair: pesa la gestione del traffico aereo E venerdì nuovo sciopero, con probabili ripercussi­oni sullo scalo

- Di Landro

Anche dopo lo sciopero del 25 luglio, ad esempio settimana scorsa anche da Orio, non sono mancati i clienti di Ryanair che hanno dovuto subire annullamen­ti dei voli. In questo caso alle difficoltà interne della compagnia aerea, vittima per la prima volta di scioperi del personale, sembrano aggiungers­i anche difficoltà nella gestione del traffico aereo europeo, su cui Assaeropor­ti si è già lamentata con l’agenzia intergover­nativa Eurocontro­l. Ma per Ryanair, intanto, sembrano essere in arrivo nuove difficoltà, con lo sciopero fissato per venerdì dal personale con base in Svezia, Belgio, Olanda e Irlanda. Anche in questo caso potrebbero non mancare cancellazi­oni da e per Orio.

«Preoccupat­i per il futuro? Ma va…». Si può interpella­re chiunque in questo periodo all’interno di Sacbo, la società di gestione dell’aeroporto di Orio al Serio, ma la risposta è sempre quella in merito alle turbolenze che riguardano Ryanair, la compagnia che gestisce circa il 90% di tutto il traffico passeggeri dello scalo. Ma, se da un lato è ancora troppo presto per preoccupar­si (ammesso che ce ne sia bisogno in futuro), dall’altro il dato è incontesta­bile: mai come in questa fase, nella storia dei cieli europei, italiani e anche bergamasch­i, lo scenario appare delicato e sicurament­e in movimento. E non sembra affatto destinato a fermarsi con un tranquillo atterraggi­o. Un esempio: anche dopo lo storico sciopero del 25 luglio del personale di bordo di Ryanair (sia in Italia sia in altri paesi europei), non sono mancati gli utenti che hanno notato ritardi dei voli e cancellazi­oni.

Settimana scorsa, ad esempio, lunedì in mattinata niente aereo per Copenaghen, giovedì stop al volo per Lamezia Terme delle 11.30, dopo quello decollato invece poco dopo le 6. In tutta la settimana sarebbero stati una decina i decolli annullati. Spiegazion­i? Ufficialme­nte nessuna. Ma gli sportelli di Ryanair all’aeroporto di Orio continuano a essere piuttosto affollati da clienti che chiedono spiegazion­i, riprotezio­ni o rimborsi. È ancora colpa di una lotta intestina alla compagnia irlandese? Manca personale, com’era emerso a settembre, con una prima (e allora inedita) ondata di annullamen­ti spalmati su un mese e mezzo?

Potrebbe trattarsi di un mix di fattori. E cioè, a una situazione di difficoltà gestionale si sarebbe aggiunto anche il grande traffico aereo estivo, che spesso costringe all’annullamen­to di un volo e al conseguent­e stop, dall’aeroporto di destinazio­ne, del viaggio successivo che prevede l’utilizzo dello stesso aeromobile: un quadro su cui già durante il mese di giugno Assaeropor­ti si è fatta sentire con Eurocontro­l, l’agenzia intergover­nativa che deve orga- nizzare il traffico aereo nel continente, con obiettivi di efficienza e sicurezza per l’utenza.

Una situazione a cui si aggiungono gli scioperi, che non sono finiti. Il prossimo, in casa Ryanair, è fissato per venerdì, tra tre giorni. A fermarsi sarà il personale con base in Svezia, Belgio, Irlanda e Olanda. E sarà ben difficile non avere ricadute su Orio, perché nella stessa giornata ci sono in programma voli proprio da e per quei paesi. Anzi, le ricadute già si vedono anche al di fuori dei confini in cui è stato proclamato lo sciopero: la compagnia ha già cancellato voli su sei tratte da e per la Polonia, conseguenz­a diretta della gestione degli aeromobili.

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Gli scioperi rendono complicata l’estate di Ryanair
 ??  ?? La protesta Il personale di bordo di Ryanair sciopera per chiedere condizioni di lavoro più adeguate
La protesta Il personale di bordo di Ryanair sciopera per chiedere condizioni di lavoro più adeguate
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