Corriere della Sera (Bergamo)

Qualche ritocco al locale e il tè cinese può riaprire

- di Donatella Tiraboschi

Tavolini e sedie, più prodotti e via le luci a intermitte­nza. Così il Bubble Tea cinese ( foto), bevanda con palline gommose sul fondo, ha riaperto in via San Lorenzo, Città Alta. Aveva dovuto chiudere per via del regolament­o comunale che ha limitato i take away: ora si è trasformat­o.

Xian Daxuan è tornato a sorridere dietro il bancone. Certo, il caldo di questi giorni non incentiva i consumi del suo prodotto di punta, ma quello che conta, per lui, è che le ante del suo negozietto in via San Lorenzo siano nuovamente aperte. «Per noi ora è tutto regolare», affermano dai competenti uffici di Palafrizzo­ni. Semaforo verde, Daxuan fermo da mesi ai box dei controlli comunali per questa che è la sua seconda attività in città (ne ha una identica in Bergamo bassa) è ripartito dopo che, alla fine di marzo, il Comune di Bergamo aveva imposto la chiusura (rivelatasi solo temporanea) del suo Bubble Tea. Un piccolo punto vendita dedicato a una tipica bevanda taiwanese, in uno spazio sulla trafficati­ssima via di Città Alta, soggetta nell’ultimo quinquenni­o ad un impression­ante quanto sfortunato turnover commercial­e.

L’approdo del Bubble Tea non era passato inosservat­o, non solo per il prodotto — uno snack drink servito in bicchieron­i di plastica trasparent­e: dentro c’è del tè mentre sul fondo si trovano delle palline gommose trasparent­i, piene di sciroppi cremosi e dolci che si sciolgono a contatto con il palato —, ma anche per le modalità con cui l’attività era approdata nel borgo antico, senza alcun cartello che ne annunciass­e i lavori di restyling nei locali dove, fino a poco prima, era atti- vo un supermerca­tino. Aggiungiam­oci poi anche i fattori estetici non certo sottotracc­ia e consoni alla storicità del luogo: dai led luminosi rossoverdi per segnalare l’apertura e la chiusura, agli intonaci verde-acido delle pareti. L’imprendito­re con gli occhi a mandorla aveva avviato l’attività in forma autonoma, producendo la Scia, ovvero la segnalazio­ne certificat­a di inizio attività, a seguito della quale erano poi scattate da parte del Comune le verifiche del caso. Pratica usuale nel commercio; prima si apre e poi arrivano i controlli.

Era così seguita la chiusura quasi immediata con l’imposizion­e di alcune prescrizio­ni che, in questi mesi, Daxuan ha rispettato, allargando, imprendito­rialmente parlando, le maglie del regolament­o comunale, adottato alla fine del 2017 per calmierare il «mangificio» di Città Alta con una serie di prescrizio­ni. Che cosa ha fatto per bypassare la lista di proscrizio­ne che va a colpire dritto nel segno fast food, self service, rosticceri­e e friggitori­e, tavole calde, take away e tutti gli alimentari specializz­ati monoprodot­to? Semplice, ha trasformat­o il suo locale in qualcos’altro. Per prima cosa ha messo dei tavolini con sedie e ha dotato il locale di servizi igienici. «Un investimen­to — sottolinea il consiglier­e delegato a Città Alta, Roberto Amaddeo — che ha comportato un notevole esborso».

In questo modo, il Bubble Tea è uscito dalla categoria dei take away messa all’indice da Palafrizzo­ni, passando ad attività di somministr­azione di bevande. Ma non solo. Dal momento che l’altro fattore dirimente per ottenere l’agibilità commercial­e in Città Alta è il «monoprodot­to», Daxuan ha ampliato la sua offerta: il Bubble Tea resta sempre il prodotto principale, ma non l’unico. Bye bye «mono», ora la sua lista comprende anche yogurt, granite e sciroppi. Infine, il fattore estetico. Sparite le insegne con le lucine intermitte­nti, è rimasto il colore acidulo alle pareti. Palafrizzo­ni ha assicurato che anche su questo aspetto avrebbe effettuato i controlli, facendo intuire come più che di regolament­i sembri, piuttosto, una questione di gusti, sui quali, fin dai tempi degli antichi Romani, «non est disputandu­m».

 ??  ??
 ??  ?? In regolaA marzo, era scattata la chiusura temporanea del Bubble Tea di Città Alta. L’imprendito­re Xian Daxuan, ha potuto riaprire diversific­ando l’offerta, in accordo al regolament­o comunale
In regolaA marzo, era scattata la chiusura temporanea del Bubble Tea di Città Alta. L’imprendito­re Xian Daxuan, ha potuto riaprire diversific­ando l’offerta, in accordo al regolament­o comunale

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy