Gasperini: «Vietato distrarsi»
Oggi Hapoel Haifa-Atalanta per l’Europa Il richiamo di Gasperini prima del match Gli israeliani sorpresa del loro campionato
L’Atalanta di Gian Piero Gasperini, alle 18, affronta gli israeliani dell’Hapoel Haifa. In porta Pierluigi Gollini (foto) parte da titolare al posto di Berisha, mentre avanti dovrebbe giocare Zapata con Barrow in panchina.
C’è un fil rouge che collega Hapoel e Atalanta, che si incontreranno oggi pomeriggio alle 18 per l’andata del terzo turno preliminare di Europa League. Perché, esattamente come i nerazzurri due stagioni fa, in quella scorsa gli israeliani hanno sorpreso tutti. Il Jerusalem Post, in un articolo di ottobre 2017, aveva definitivo l’undici allenato da Klinger «la Cenerentola che sta portando una ventata di aria fresca nel calcio israeliano». Già, perché l’avversaria dei bergamaschi aveva cominciato la Ligat ha’Al, il campionato israeliano, a razzo: sei vittorie e due pareggi nelle prime otto partite. Un ruolino di marcia sontuoso proseguito anche a metà stagione, in cui ha continuato a guardare tutti dall’alto, per poi declinare fino al quarto posto, comunque utile per acchiappare, come l’Atalanta, il secondo turno preliminare di Europa League, in cui si è sbarazzata degli islandesi dell’Fh.
«Credo che tutte le partite di qualificazione siano combattute. Contro l’Hapoel dovremo giocare con grande concentrazione e saper interpretare bene la gara, perché in tutto il calcio internazionale c’è grande equilibrio. E noi cerchiamo di preparare queste sfide come se fossero di campionato e, in fondo, esattamente come in Serie A, siamo impegnati una volta a settimana». Parole del tecnico dei bergamaschi Gian Piero Gasperini che cerca di dare pepe a un match, sulla carta, già deciso. Perché la Cenerentola, contro la Dea, dovrebbe avere una vita difficilissima. Nonostante un livello tattico più alto rispetto al Sarajevo.
Gli israeliani, che si schierano con il 4-3-3, amano giostrare palla a terra e attaccano in molti uomini, riversando sulla tre quarti sia i terzini che le mezzali. Insomma, hanno un’idea di gioco più marcata rispetto agli avversari di una settimana fa.
I pronostici però sembrano inquadrare una sfida senza storia. Previsioni figlie, indirettamente, dello 0-8 rifilato dai nerazzurri in Bosnia. Nutasmi
❞ Dovremo giocare con grande concentrazione e saper interpretare bene la gara. Prepariamo queste sfide come se fossero di Serie A. In fondo siamo impegnati una volta a settimana
meri che Gasperini allontana e vuole lasciarsi alle spalle: «Non dobbiamo pensare a quel risultato perché è stato una casualità. I nostri avversari dopo lo 0-2 hanno avuto un calo mentale e non c’è stata più partita. Al contrario dell’andata». Due a due con i fan- di un’eliminazione clamorosa spazzati via a colpi di gol. Insomma, l’Atalanta deve preoccuparsi principalmente di se stessa. E, in questo momento, fisicamente, sta bene. Lo conferma l’allenatore che dà anche indicazioni sulla formazione. Due i cambi probabili rispetto a sette giorni fa. In porta dentro Gollini e fuori Berisha, mentre il centravanti titolare dovrebbe essere Zapata con Barrow dirottato in panchina. E Pasalic? Il volto nuovo dovrebbe fare compagnia al gambiano.
«L’importante è portare a casa subito un risultato buono. La squadra si è allenata molto bene, siamo pronti», la carica di Toloi, il cui ragionamento è assolutamente condivisibile. Una vittoria (magari larga) in Israele porterebbe a un grande vantaggio: avere la possibilità di gestire il ritorno anche in termini di uomini, considerando che la sfida di Reggio Emilia si disputerà quattro giorni prima dell’avvio del campionato, in casa contro il Frosinone. E dopo i ciociari, sono in programma immediatamente i playoff. Guai a nominarli al Gasp: «Non mi interessa sapere chi c’è dopo. È pericoloso pensare ai turni successivi».
Chi ci pensa sono sicuramente i 48 aficionados nerazzurri presenti allo stadio Sammy Ofer (in totale sono previsti 7 mila spettatori). Al loro fianco, con il pensiero, i supporter che seguiranno la partita dalla tv: ora è certo che la sfida sarà trasmessa da Sky Football. Ieri proprio Toloi, a fianco del Gasp, ha voluto ringraziare tutti per il sostegno: «I nostri tifosi hanno cercato di restarci sempre vicini, sentiamo l’amore che ci danno e sono una motivazione in più per fare bene».
❞ Non dobbiamo pensare all’8-0 a Sarajevo perché è stato una casualità. Dopo lo 0-2 i nostri avversari hanno avuto un calo mentale. Il contrario di quanto successo all’andata Gian Piero Gasperini Allenatore Atalanta