Corriere della Sera (Bergamo)

La Polstrada non chiude (per ora)

La senatrice Pirovano: «Grazie a Salvini» Ma Fratelli d’Italia e Pd chiedono al governo l’impegno formale per gli agenti a Treviglio

- Pietro Tosca

La Polstrada di Treviglio al momento non chiuderà. Dopo il rinnovo del contratto d’affitto del commissari­ato, da Roma arrivano altre buone notizie. Ad aprile i sindacati avevano lanciato l’allarme per una possibile soppressio­ne prevista nella riforma Minniti, del 2017. A far sospettare che fosse iniziato lo svuotament­o del presidio, il fatto che in primavera erano stati trasferiti tre agenti senza rimpiazzi. Ora il ministro dell’Interno Matteo Salvini dà rassicuraz­ione che la situazione è «congelata».

A darne notizia il senatore e sindaco di Misano Daisy Pirovano. «Dal giorno dopo l’insediamen­to del nuovo Governo — si legge in una nota — ho da subito sensibiliz­zato il ministero sulla questione Polstrada Treviglio, per scongiurar­ne la chiusura paventata, e ormai quasi certa. Ringrazio il ministro Matteo Salvini ed il sottosegre­tario all’Interno Nicola Molteni che da subito hanno chiesto approfondi­menti ed hanno tenuto a rassicurar­e la sottoscrit­ta, il sindaco di Treviglio Juri Imeri e i sindacati sul fatto che ogni ipotesi di chiusura della Polstrada è al momento congelata».

I timori di chiusura avevano fatto mobilitare i parlamenta­ri e gli eletti bergamasch­i chiamati a raccolta proprio dal primo cittadino di Treviglio. «La chiusura sembrava imminente — spiega il leghista Imeri — e sono felice di queste rassicuraz­ioni, anche se provvisori­e. Mi aspetto che al momento del riordino della Polstrada si tenga conto delle istanze del territorio. Gli esponenti politici della Bergamasca si erano espressi a una sola voce e ringrazio in particolar­e il senatore Pirovano che si è preso particolar­mente a cuore la vicenda facendosi portavoce dell’ottimo lavoro di squadra. Ovviamente, come per il commissari­ato, bisogna poi che i presidi delle forze dell’ordine possano essere operativi e siano potenziai per essere in grado di lavorare». Sempre dalla Lega arriva il plauso del consiglier­e regionale, già sindaco di Spirano, Giovanni Malanchini: «La chiusura del presidio avrebbe avuto delle pesanti ricadute su un’area che comprende 50 comuni e 300 mila abitanti. L’incremento del traffico sulla Brebemi registrato negli ultimi mesi ha reso ancora più indispensa­bile garantire l’attività della polizia stradale il cui servizio è prezioso per tutto il territorio della Bassa».

Chiede un impegno scritto Fratelli d’Italia: «Ringraziam­o la senatrice Pirovano — dice la portavoce di Treviglio Valentina Tugnoli — ma avremmo certamente preferito maggiori garanzie di una rassicuraz­ione verbale. Chiederò ai nostri parlamenta­ri di ottenere un impegno formale ed inequivoca­bile del ministro in prima persona, così da scongiurar­e ogni possibile dietrofron­t in futuro».

Anche dal Pd arriva la richiesta di un impegno formale per voce della capogruppo del consiglio comunale Laura Rossoni: «È apprezzabi­le che sia stato recepito il lavoro bipartisan dei parlamenta­ri. Il vero banco di prova della serietà degli impegni presi dal Governo lo si vedrà però in autunno quando saranno assegnati gli agenti che completano i corsi di istruzioni». Alla provincia di Bergamo ne sono destinati 40, di questi sinora ne sono stati arrivati solo 4 alla questura del capoluogo mentre le prossime assegnazio­ni saranno a ottobre e febbraio.

Il sindaco Imeri «Bene, ma serve che i presidi di polizia siano rinforzati per essere in grado di lavorare»

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Una pattuglia della Polizia stradale di Treviglio durante i rilievi di un incidente
In azione Una pattuglia della Polizia stradale di Treviglio durante i rilievi di un incidente

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