Disabile multato Appello a Salvini
Settantatre multe in pochi mesi. Tutte per divieto di sosta. Il motivo sempre lo stesso: il parcheggio su un marciapiede lungo un tratto della provinciale 51 a ridosso del centro di Oggiono, alle porte di Lecco. Un conto di quasi quattromila euro per l’avvocato Ivano Frigerio, 53 anni, affetto da grave disabilità motoria, che non solo non intende pagare e ha fatto ricorso in Prefettura, ma da tempo sta conducendo una battaglia personale a causa «della carenza e dell’iniqua distribuzione dei posti auto riservati in paese ai portatori di handicap», come ha ripetutamente fatto presente all’amministrazione. Frigerio ha deciso di rivolgersi direttamente ai ministri degli Interni, Matteo Salvini e della Disabilità, Lorenzo Fontana. «Frequento un bar e altre attività per me essenziali in quel tratto di strada e i parcheggi per disabili più vicini sono a oltre 400 metri di distanza — spiega il legale—. Per me è un problema serio. So che non si può posteggiare sul marciapiede, ma la mia auto non crea alcun ingombro: passano mamme con i passeggini e persone con la carrozzina. Ho avuto nei mesi scorsi un incontro in Prefettura, ma ancora nessuna risposta formale». «I marciapiedi sono stati realizzati qualche anno fa proprio per una questione di sicurezza e regolamentazione dell’area — replica Roberto Ferrari, sindaco di Oggiono —. Ci stiamo facendo carico del problema di Frigerio, ma non è possibile ricavare un parcheggio per i portatori di handicap in quel tratto e nemmeno dall’altra parte della strada dove fermano i pullman. La polizia locale ha proposto a Frigerio di posteggiare nei posti dedicati ai vigili urbani, poco distanti, ma di più non sappiamo cosa fare. A Oggiono ci sono tremila parcheggi, e quelli riservati ai disabili sono in numero superiore a quanto prevede la normativa». In campo è scesa anche la Prefettura di Lecco, che ha convocato per i prossimi giorni l’automobilista multato e il primo cittadino: obiettivo, trovare una soluzione alla spinosa questione.