La carica internazionale
Djimsiti, Reca, Castagne, Pasalic, Barrow: il ritorno (con più motivazioni) di chi durante la pausa ha giocato
Nove nazionali, solamente tre in grado di racimolare più di 90 minuti in, mediamente, due partite. L’Atalanta in giro per il globo è rappresentata soprattutto da chi, in campionato, non gioca. Perché Berat Djimsiti, sempre presente nella sua Albania contro Israele e Scozia, Ali Adnan contro il Kuwait e Arkadiusz Reca, tra Italia e Irlanda, sono gli unici ad avere rappresentato il proprio Paese in questa tornata di nazionali.
Se Djimsiti ha trovato un buon minutaggio in questo inizio di stagione, pure con la maglia nerazzurra, non si può dire lo stesso di Arkadiusz Reca. Solo una presenza con l’Hapoel Haifa, nel ritorno del terzo turno di qualificazione per i gironi di Europa League, e poi il buio. Anche a causa di una prestazione davvero deficitaria che ha ispirato la dirigenza nerazzurra nell’acquisto di Adnan, arrivato sul filo di lana per alternarsi con Gosens, mentre il polacco è finito nelle retrovie. Assente con l’Atalanta, titolare con la sua nazionale. Dovrà crescere, sì, ma chissà che non possa tornare utile fra qualche tempo, quando avrà capito i dettami tattici (magari parlando italiano o inglese) e gli schermi di Gasperini. E gli altri? Il plotone di atalantini è guidato da Remo Freuler, 66 minuti con la sua Svizzera nell’amichevole contro l’Inghilterra. Nell’unica partita ufficiale, di Nations League, è però rimasto a guardare per 90 minuti, perché considerato una seconda linea dal tecnico Petkovic.
Sorte simile è toccata a Timothy Castagne, titolare nell’amichevole contro la Scozia di venerdì 7, ma sostituito all’intervallo da Meunier. È comunque una soddisfazione per l’esterno belga, arrivato alla prima presenza con la maglia dei Diavoli Rossi. Solo panchina, però, nella vittoriosa trasferta in Islanda. Poi c’è Mario Pasalic, che ha sostituito Luka Modric in PortogalloCroazia, allenamento di lusso per entrambe le squadre, e che ha poi visto soccombere i compagni — vice campioni del Mondo — contro la Spagna, nel 6-0, risultato più roboante (e sorprendente) di questa mandata di gare di Nations League.
Primo gettone di presenza anche per Musa Barrow, con il suo Gambia. Può dirsi soddisfatto dei suoi 24 minuti perché è arrivato un pareggio contro l’Algeria, nazione sicuramente più attrezzata. Piccola curiosità: il fischio d’inizio di questa sfida è stato decretato con ritardo, per ragioni di sicurezza: c’era troppa gente nello stadio di Banjul.
A secco di minutaggio ben due giocatori: Etrit Berisha, che ha perso definitivamente il posto in nazionale in favore di Strakosha (della Lazio) e Marten de Roon, in campo in praticamente tutte le gare fin qui disputate dall’Atalanta e che aveva bisogno di rifiatare.
Intanto arrivano buone nuove anche dall’infermeria: Josip Ilicic, dopo l’infezione alla bocca che gli ha fatto saltare questo inizio di stagione, è ritornato abile e arruolabile per le prossime sfide. È possibile che lo sloveno venga quindi convocato già contro la Spal, ma è più difficile ipotizzare un utilizzo sin dall’inizio. Più probabile a gara inoltrata, per ritrovare il feeling con il pallone. Verso il recupero anche Toloi.
L’infermeria Ilicic sta meglio c’è cautela su un impiego dal 1° minuto. Anche Toloi verso il recupero