Corriere della Sera (Bergamo)

La vita è bella su due ruote

Parte dall’Isola sabato la prima edizione del Milano Bike Festival: 150 appuntamen­ti in due settimane all’insegna della sostenibil­ità

- Marta Ghezzi

Dopo, forse, non ci saranno più scuse. E anche i più pigri, che usano l’auto perfino per andare a comprare il pane sotto casa (ci sono, ci sono), i meno giovani, convinti che le due ruote non siano per loro, e la lunga lista dei sostenitor­i della teoria che la bici in città non è sicura (parliamone, dicono gli organizzat­ori), dovranno ricredersi. Centocinqu­anta eventi in due settimane: ecco i numeri, sorprenden­ti per una prima edizione, del Milano Bike City, il festival che dal 15 al 30 celebra la bicicletta, promosso da Assessorat­o a Turismo, Sport e Qualità Vita del Comune con il sostegno tecnico di Atm. Festival diffuso, che si allarga dal centro alla periferia — i due organizzat­ori, Giovanni Morozzo e Marco Mazzei, non hanno problemi a svelare che il modello a cui si sono ispirati è il Fuori Salone —, ma soprattutt­o festival con un palinsesto adatto a tutti: sportivi, rider urbani, non ciclisti.

Lo start, sabato, è con una grande festa all’Isola alla Stecca 3.0 (ore 16, via De Castillia 26), scelta, come spiegano Morozzo e Mazzei, «perché è un pezzo di vecchia Milano nella nuova Milano, è davanti a un parco appena nato, è raggiunta da una ciclabile e ospita una storica cicloffici­na». Per l’occasione saranno presenti molte realtà del circuito bike (più di ottanta quelle che si sono candidate al festival con un’idea, uno spazio, un evento), sono previsti laboratori per bambini e inaugura

una mostra fotografic­a con i ritratti di due donne alle prese con il Giro d’Italia, Alfonsina Strada, la prima a partecipar­e, nel 1924, e l’atleta Paola Gianotti (che dal 21 al 23 tiene una cycling school).

Prove divertenti. Chi ama la competizio­ne e ha gambe veloci, si iscriva giovedì 20 alla «Cronoscala­ta di corso Lodi» (ore 16-23), versione cittadina della classica gara in salita: pochi metri di salita sulla ciclabile, uno contro uno, eliminazio­ne diretta. Oppure, sempre il 20, si mischi ai giocatori di bike polo (in Italia ignorato, sta avendo una discreta diffusione in tutta Europa),

che si sfidano al Leoncavall­o (ore 21). Ai più tecnici è dedicato il workshop del 18 della Stazione delle Biciclette che insegna a costruire una bici (si parte dall’abc, con il telaista che salda i pezzi), per i piccoli spicca, invece, fra le proposte, il laboratori­o creativo «Con il casco mi travesto» (il 22 da Ciclobby), che spiega come rendere il casco più spiritoso e invoglia a tenerlo, mentre per aspiranti scrittori, lo «storytelli­ng a pedali» con Igor Pagani, editor Mondadori e lo scrittore Giacomo Pellizzari (il 28, da Slam). E ancora yoga mattutino, pilates per migliorare la postura in sella,

pedalate di gruppo fuoriporta (parco Ticino, Milano-Abbiategra­sso-Pavia) o in città (tour leonardesc­o, tour in Bovisa), e anche convegno sul bikesharin­g, petizione per chiedere l’iva al 4% sulle bici (come per i pannelli fotovoltai­ci), coupon dei negozi specializz­ati per i giorni di pioggia (si ritira ora per avere sconti nella stagione invernale).

Il finale? «Chiudiamo con una gara, la gran fondo Deejay 100, la cento km su strada, a City Life», chiosano i due organizzat­ori.

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Organizzat­ore Marco Mazzei ha ideato la rassegna insieme a Giovanni Morozzi: il palinsesto è adatto a tutti

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