RULLO DI TAMBURI
Nel weekend Prima edizione del festival interamente dedicato alle percussioni Si comincia venerdì al Teatro Sociale con Les Percussions de Strasbourg
Domenica «Suono, azione, tempo» del batterista e ricercatore Roberto Dani
Da Città Alta a città bassa si ascolterà ritmo di «Tam bu ri». Prima edizione del festival dedicato interamente alle percussioni, promosso dall’associazione Ottimo Bach, con il sostegno della Fondazione Donizetti, presenta un fine settimana ad alto tasso percussivo.
I primi a salire in scena sono i Les Percussions de Strasbourg. Prestigioso ensemble di percussioni, si esibirà venerdì alle 21 al Sociale. Gruppo attivo dagli inizi degli anni Sessanta, è un divulgatore dell’alfabeto percussivo nella musica moderna e contemporanea, diffondendo il repertorio di noti compositori del XX secolo, da Varèse a Stockausen, da Xenakis a Cage e Messiaen. L’ensemble oltre a interpretare partiture classiche e contemporanee, grazie ai numerosi viaggi e alla forte complicità con i compositori, contribuisce alla ricerca del suono e all’invenzione di nuovi strumenti, come il sixxen ideato da Sylvio Gualda e formato da una tastiera con piastre metalliche simili a quelle di un vibrafono.
Sabato a partire dalle 15, sotto ai portici del Palazzo della Ragione, alcuni momenti divulgativi con i laboratori del Pianeta delle percussioni e l’esibizione del gruppo Percussioni Bk, organico giovanile composto ad hoc per l’occasione da due ragazzi delle superiori e altrettanti della scuola media. «A febbraio abbiamo contattato le scuole per dare vita a questo gruppo, formatosi a maggio — spiega Vittorio Panza, fondatore della Scuola di Musica e del Rumore, gestita dall’associazione —. Il quartetto eseguirà delle composizioni con il nuovo sistema di notazione a simboli, chiamato Bk, che permette anche a chi non conosce la musica di leggere le note e riprodurre il ritmo». Nel centro di città bassa, sul Sentierone, invece, a partire dalle 18, si ascolteranno le performance dei trasgressivi svizzeri Stickstoff, che intratterranno i passanti con uno spettacolo percussivo spettacolare, dai battiti rapidi, accompagnati da una componente visivi sorprendente.
La tre giorni si chiude domenica alle 11 con l’esibizione «Suono, azione, tempo» del batterista e ricercatore vicentino Roberto Dani all’Accademia Carrara. Con oltre 70 incisioni discografiche alle spalle, esibizioni in tutto il mondo e lavori che intrecciano la sua musica con il teatro, la fotografia, l’arte, il musicista Dani si contraddistingue per un’intesa attività didattica nel campo dell’improvvisazione e del processo compositivo, che indaga il concetto di forma con una particolare attenzione al rapporto tra suono, corpo e immagini e simboli.
Chiusura