Due spettacoli di Zappalà Danza
Dopo una prima parte illuminata dalla danza orientale della coreana Laboratory Dance Project e della cinese Beijing Modern Dance Company, MilanOltre entra nel vivo della robusta sezione dedicata alla grande danza italiana con due titoli della Compagnia Zappalà Danza cui i festival dedica un focus. Sulla trascrizione di Franz Liszt per due pianoforti della celebre sinfonia di Beethoven, «La Nona, dal caos, il corpo», attesa stasera alle 20.30 all’Elfo Puccini (corso Buenos Aires 33, biglietti 28€), è una riflessione su un’umanità in transito tra conflitti e speranza, affidata all’interpretazione di dodici danzatori, dei pianisti Luca Ballerini e Stefania Cafaro, del soprano Marianna Cappellani. In scena domani, sempre alle 20.30 all’Elfo Puccini, «Corpo a corpo, prima meditazione su Caino e Abele» appartiene invece all’ultimo ciclo creativo del coreografo Roberto Zappalà ed è l’inizio di una trilogia ispirata ai due fratelli biblici: il pugilato diventa qui metafora del primo fratricidio e della violenza originale, indagata, nei meccanismi di odio e rancore, attraverso il confronto fisico tra due boxeur (Gaetano Montecasino e Fernando Roldan Ferrer). La coreografia, su un tappeto musicale che accosta il gothic rock di Nick Cave a pagine di Brahms, si specchia nelle lotte fratricide di oggi.