Calusco: assemblea della nuova associazione, pronta a chiedere i danni per la chiusura
Ponte, comitato dall’avvocato per avere i dati
Il commissario per il ponte di Calusco arriverà a giorni, visto che la nomina verrà inserita nel Decreto Genova. Il nome che circola con maggiore insistenza in ambienti governativi è quello di Gianfranco Battisti, aministratore delegato di Fs, seguito dall’ad di Rfi Maurizio Gentile. Due nomi che non piaceranno al nuovo Comitato Ponte San Michele, che ha già un migliaio di iscritti e che si è riunito l’altra sera per fare il punto della situazione. E quando era arrivata in diretta l’annuncio del ministro Danilo Toninelli sul commissario, il presidente Ruben Bergonzi aveva scandito: «Ne vogliamo uno della zona, che ci rappresenti. Non chiediamo un ingegnere, ma qualcuno con pieni poteri che vigili ogni giorno: il San Michele deve essere riaperto il prima possibile. Gli staremo con il fiato sul collo».
Tra i membri del comitato è chiara la paura di un allungamento dei tempi per l’inizio dei lavori. Spaventano la burocrazia ma anche gli stringenti vincoli del Parco Adda Nord: potrebbe essere un problema anche tagliare gli alberi per installare l’impalcatura che permetterebbe la messa in sicurezza e il via libera, dopo 5 mesi di cantiere, al traffico ciclopedonale. Intanto il comitato si è rivolto a un avvo- cato per accertare le cause della chiusura: «Non si capisce perché non ci diano risultati e parametri: l’avvocato sta già predisponendo una lettera per chiederli ufficialmente — ha detto Marco Ardenghi, membro del direttivo del comitato e proprietario del negozio da fioraio all’imbocco del ponte —. E qualcuno dovrà rispondere dei danni, anche economici, causati della chiusura. O dei motivi per i quali, se la situazione era davvero tanto grave, era stata taciuta mettendo a rischio la nostra vita per mesi. I politici provinciali e regionali pare abbiano fatto il semplice compitino, nessuno si è espo- sto. Lo stesso presidente della Regione Attilio Fontana non ha speso un minuto del suo tempo per ricordare che ci siamo anche noi». Mentre la priorità del primo cittadino di Paderno Renzo Rotta è di «trovare posto al tavolo tecnico che gestirà ogni operazione».
Il comitato ha preso contatti con l’Ordine degli ingegneri di Bergamo, organizzato gazebo per la raccolta di adesioni, aperto un conto corrente, un sito web e pagine social, predisposto un indirizzo mail e un numero di telefono. «La settimana prossima dovrebbero arrivare anche le Iene — è stato annunciato — e chiederemo ai Comuni di rivedere aliquote e addizionali delle loro imposte».