Mercatanti I sapori del mondo
Tour dei mille sapori e altrettante curiosità ai Mercatanti in Fiera, la manifestazione alla diciassettesima edizione che con 120 banchi colora il Sentierone, oggi e domani dalle 9 a mezzanotte, domenica fino alle 20. Sono 19 le nazioni rappresentate, 13 le regioni italiane, 100 mila i visitatori l’anno scorso.
Per la prima volta c’è uno stand australiano, nelle vicinanze di Palazzo Frizzoni, dove si potrà gustare l’hamburger di canguro, allevato, surgelato e spedito in Italia. Il costo è 10 euro (per 230 grammi), il sapore simile a quello della carne di cavallo, ma più deciso, senza grasso, tutto muscolo e sangue. Magari si abbina bene a una bionda Belhaven, la più antica fabbrica di birra scozzese, fondata nel 1719, vicino a Edimburgo. Per gli amanti del vino, sempre davanti al municipio, una bancarella leccese propone il Negramaro della tenuta di Al Bano Carrisi, tra formaggi stagionati in grotta e taralli giganteschi di ogni tipo.
Si resta in provincia di Bergamo per il gorgonzola al cucchiaio, prodotto da un’azienda di Gandino: messo nelle vasche, sembra gelato, in realtà è guarnito con frutti di bosco, erba cipollina, pistacchio, tartufo e prosecco. Arriva per il primo anno, da Tonara, nel Nuorese, il produttore di un torrone speciale senza zucchero, né aromi, preparato solo con miele, mandorle e albume.
Nella zona del Teatro Donizetti, la novità più particolare. Abituati a wurstel e crauti tedeschi, pita gyros greci e picanha brasiliana, sorprenderà veder passeggiare con un cartoccio di lumache calde, fritte al momento. Provengono dall’allevamento dell’azienda La chiocciola di Calcinate. Uno spiedino 3 euro, trifolate 7, il piatto bis 10. La gola è appagata dai supercalorici bomboloni fritti della Sassonia, dai coccoretti del Belgio, dalla bancarella del maestro cioccolatiere di Anversa, tornato dopo un anno di assenza. I suoi cupcakes, alla fragola e al lampone, sono torte in miniatura, bellissime da vedersi quanto costose: 12 euro per 250 grammi, ovvero 12 pezzi. Da Salisburgo la tradizione offre il pane di frutta, dove la farina è solo nella crosta, dal delizioso ripieno di prugne, fichi, noci, mele e pere: prezioso come l’oro (22,90 euro al chilo). Le signore che vogliono ringiovanire possono farsi tentare dal siero antirughe a base di veleno di vipere, commercializzato dall’azienda Dipiù di Cene: gli espositori lo paragonano al botox. Immancabili il tè inglese, i fiori olandesi, l’ambra del Baltico, i maglioni dalla Lapponia e la bigiotteria vintage russa.