Respinto il ricorso contro Gafforelli
Il Tar ha giudicato inammissibile il ricorso di Forza Italia contro la lista per le Provinciali a sostegno di Gianfranco Gafforelli ( foto), il candidato del Pd. Ora gli azzurri hanno due alternative: tentare la carta del Consiglio di Stato o attendere l’esito del voto, il 31 ottobre.
Il Tar di Brescia ha giudicato inammissibile il ricorso presentato dalla lista vicina a Forza Italia (Civici popolari indipendenti) contro la lista collegata a Gianfranco Gafforelli (Lista civica Gafforelli presidente), candidato alla presidenza anche per il Pd. Della lista di Gafforelli, 8 nomi di cui 5 uomini, veniva messa in dubbio la legittimità proprio per l’equilibrio (mancante, secondo i ricorrenti) tra generi. La legge sulle elezioni provinciali lascia l’interpretazione nel dubbio. «In ogni caso il Tar ha dichiarato di non essere competente, prima del voto, su liste già ammesse dalla commissione elettorale della Provincia», spiega l’avvocato Angelo Capelli, rappresentante della lista di Gafforelli. «Ora valuteremo, con i legali e con il candidato presidente Fabio Ferla, cosa fare», dice Paolo Franco, segretario provinciale di Forza Italia. Di fronte, gli azzurri hanno due strade: ricorrere nel giro di due giorni al Consiglio di Stato, oppure attendere l’esito del voto provinciale, fissato per il 31 ottobre, per poi impugnare il risultato degli avversari. Gafforelli, da parte sua, chiede di abbassare i toni: «La mia candidatura è nata per unire». (s.b.)