L’incanto di Giotto sul lago d’Iseo
Dalla Cappella degli Scrovegni ai silos del cementificio di Tavernola Bergamasca. Il famoso ciclo padovano degli affreschi di Giotto si riflette ogni sera nelle acque del lago d’Iseo. L’angelo dell’Annunciazione e il bacio di Giuda, le sette virtù e i vizi capitali, tutto è incanto.
La Cappella degli Scrovegni di Padova può essere ammirata anche a Tavernola, sul lago d’Iseo. Fino a sabato 3 novembre la chiesa parrocchiale di Santa Maria Maddalena ospiterà «Il Vangelo secondo Giotto», una riproduzione fotografica ad altissima risoluzione, in scala 1:4, che ricrea le pareti della cappella affrescata dal geniale pittore tra il 1303 e il 1305. I 4 pannelli sono gli stessi usati dopo le fasi del restauro del 2002. Nell’opera Giotto sviluppa tre temi principali, ciascuno in 12 episodi, disposti sulle pareti della navata: la vita di Gioacchino e Anna, quella di Maria, i fatti decisivi nella storia della salvezza dell’animo, dall’annunciazione alla morte e resurrezione di Gesù. Inoltre, un nucleo presenta le personificazioni delle 7 virtù e altrettanti vizi capitali che conducono rispettivamente al Paradiso e all’Inferno del grande Giudizio universale dipinto sulla controfacciata. Il curatore della mostra, itinerante e già vista da quasi un milione di persone in un decennio, è Roberto Filippetti, docente di Lettere a Venezia e di Iconografia e iconografia cristiana all’Università Europea di Roma, tra i massimi studiosi della cappella patavina. Domani, alle 21, è in programma la proiezione dei 36 quadri che compongono il capolavoro, accompagnata dal concerto di un trio di ottoni e organi. Sabato, in oratorio, sempre alle 21, la compagnia «La Sfongada» presenterà «Preost per tre de» di Fabrizio Dettamanti, regia di Bernardo Fenaroli. Domenica, i madonnari saranno al lavoro in piazza per tutta la giornata nell’evento «Io nel duemiladiGiotto». Anche il gruppo Italcementi contribuisce, offrendo uno spettacolo inedito: tutte le sere le proiezioni degli affreschi sulle facciate dei silos del cementificio (nella fotografia) diretto dall’ingegner Antonio Granata. É possibile partecipare a visite guidate gratuite prenotandosi su www.giottoatavernola.it. A fare da Ciceroni saranno gli studenti, in alternanza scuola lavoro, dell’istituto Riva di Sarnico, formati dallo stesso professor Filippetti. La mostra è prodotta da Itaca Eventi, società editrice e di promozione culturale in collaborazione, in questo contesto, con l’imprenditrice locale Gisella Balducchi. Orari: dalle 9 alle 12 e dalle 14 alle 17. L’ingresso è gratuito.