Tutti i linguaggi della danza
Ritorni e novità nel cartellone di «Danae» che festeggia la XX edizione
Danae, la fanciulla del mito fecondata da Zeus con una pioggia d’oro, è cresciuta. Compie vent’anni l’omonimo festival del Teatro delle Moire, alias Alessandra De Santis e Attilio Nicoli Cristiani, che ha esplorato la nuova scena nei suoi molteplici linguaggi e ibridazioni tra sperimentazione e provocazione. Ecco dunque, a partire da stasera fino al 4 novembre in cinque sedi, un cartellone con ritorni e novità. Inaugura la vetrina, stasera dalle 19 alle 23.30 allo Spirit De Milan Effetto Larsen, la compagnia fondata da Matteo Lanfranchi, la performance partecipativa rivolta al pubblico «Stormo/Flusso» che imita il movimento degli uccelli su suoni disegnati dal trio Carcano-Lo Valvo-Lettura in complicità con il progetto di musica contemporanea 19’40” di Gabrielli-De Gennaro. Nei prossimi due fine settimana negli Spazi Urbani sono previste le sessioni di «L’uomo che cammina», progetto guidato dal duo Dom (Leonardo Delogu e Valerio Sina) tra performance e paesaggio: l’edizione milanese vede lo scrittore Antonio Moresco alla testa di una maratona dal centro alla periferia.
All’Out Off il 23 e 24 è attesa Raffaella Giordano che torna dopo sei anni a coreografare nell’assolo, tra corpo e natura, «Celeste» da lei interpretato. La giovane Annamaria Ajmone presenterà, il 17 alla Sala Napoleone dell’Ac- cademia di Brera, «Trigger», coreografia modulare che assimila, in improvvisazioni, lo spazio scenico. Il 27 all’Out Off ritorna, in prima nazionale, il controverso performer franco-sudafricano Steven Cohen, con «Put your heart under your feet…and walk», riflessione sul lutto e l’assenza. Alla Piscina Natta il 28, un’esperienza d’ascolto tra aria e acqua condotta da Malatesta e Faravelli in collaborazione con la danzatrice Lucia Palladino, all’Out Off il 29, «Euforia» di Silvia Rampelli fondatrice del gruppo Habillé d’eau, al Did Studio il 30 Barbara Berti in «Bau», coreografia del pensare seguita dal duo femminile «Fire of Unknown Origin» di Gentile-Giesche. Francesco Marilungo danza il mito di Maria Maddalena in «Love Souvenir», il 31 ottobre all’Out Off, dove il 2 e 3 novembre arriverà Danio Manfredini, impegnato, a vent’anni dal debutto, nel suo «Al presente» premiato con l’Ubu nel 1999. Al Did Studio il 3, l’ex ballerino di Forsythe Ioannis Mandafounis duetta tra danza e suono con Manon Parent in «Sing the Positions».
In parallelo, il ciclo di incontri-spettacolo «Laterale» vedrà, sulle tavole dell’Out Off, Massimiliano Civica, Michele Di Stefano, Deflorian Tagliarini, Teatro delle Moire.