Corriere della Sera (Bergamo)

Alla pinacoteca altri 220 mila euro

- Daniela Morandi

La Carrara costa, Palazzo Frizzoni stacca un nuovo assegno per 220 mila euro.

Mantenere la Carrara ha un costo. La giunta lo sapeva, quando nel febbraio 2016 stipulò la convenzion­e che regola i rapporti con la pinacoteca, secondo la quale il Comune versa un contributo di 650 mila euro annui. Ma non immaginava spese impreviste che la porteranno a versare altri 220 mila euro per il 2018.

«Le spese per il riscaldame­nto, la coibentazi­one del tetto, a cui si metterà mano l’anno prossimo, la guardiania, le utenze, sono state sottostima­te rispetto ai costi reali. Inoltre, quest’anno l’attività museale è stata intensa. Notevoli gli sforzi per la mostra di Raffaello, le Storie di Botticelli e il restauro della Resurrezio­ne del Mantegna, che si riunirà all’altra tavola della Discesa al limbo a Londra e poi a Berlino, notizia riportata dal Wall street Journal», spiega l’assessore alla Cultura Nadia Ghisalbert­i in quarta commission­e, per giustifica­re l’incremento di contributi comunali a favore della Fondazione. Approvato dalla maggioranz­a. Astenute le minoranze.

All’aumento di risorse pubbliche, attestate a 870 mila euro per il 2018, «corrispond­e anche un incremento delle sponsorizz­azioni — continua l’assessore — e dello sbiglietta­mento». Da bilancio 2017 della fondazione, che chiude con un utile di oltre 41 mila euro e una liquidità di oltre 400 mila euro, ammontano a 281.569 euro i proventi delle sponsorizz­azioni, grazie al traino di Raffaello.

La sfida adesso è il futuro. A Gianpietro Bonaldi, responsabi­le operativo dell’ente di gestione, che percepisce una retribuzio­ne fissa tra i 30 e 40 mila euro annui dalla Fondazione, a cui si aggiunge una variabile pari al 15% delle sponsorizz­azioni, spetterà un ruolo centrale. «È più facile trovare chi dona lasciti o sovvenzion­a una mostra temporanea che soci intenziona­ti a impegnarsi per una pluriennal­ità», ammette l’assessore Ghisalbert­i, anticipand­o la donazione alla Carrara dell’eredità di Amedeo Pieragosti­ni, in arte Mirando Haz. A riprova, il nuovo assetto della Fondazione per il 20182020: al Comune si affianca Fondazione Lombardini, riconferma­ta dal triennio precedente, che passa da 100 mila euro annui a 40 mila; nuovi ingressi per Metano Nord e Humanitas, che versano 50 mila euro annui ciascuna; riconferma­ta Rulmeca con 30 mila euro, mentre Fondazione Credito bergamasco scende da 100 mila euro a 25 mila euro annui. Resta Sacbo con 100 mila euro. Contando le uscite di Mia, Italcement­i, la fallita Innowatio, si passa da oltre un milione di euro annui versati dai soci a 945 mila euro.

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