Corriere della Sera (Bergamo)

Scia di denaro dal Lussemburg­o «Lega estranea»

Manager orobico al centro delle rogatorie

- Di Armando Di Landro

Con l’ultima rogatoria in Lussemburg­o i pubblici ministeri di Genova che indagano sui 49 milioni della Lega spariti (e confiscati per equivalent­e in via definitiva) hanno ottenuto documenti su un manager bergamasco che da tempo opera nel Granducato: Angelo Lazzari, 50 anni, laurea in ingegneria a Brescia, ma impegnato nel settore finanziari­o. Una società che fa capo al suo Arc Group sarebbe coinvolta in un flusso di tre milioni di euro a gennaio dal Lussemburg­o alla Sparkasse, la cassa di risparmio di Bolzano: erano parte di quei famigerati 49 milioni? I pm se lo chiedono anche perché Lazzari ha diversi ruoli in società fiduciarie che hanno schermato i capitali di sette società con sede legale nello studio di via Maj 24, dove lavorano i due commercial­isti che gestiscono la contabilit­à della Lega. «Le altre attività dello studio con noi non c’entrano», commenta Daniele Belotti.

C’è il nome di un bergamasco al centro delle rogatorie in Lussemburg­o dei pubblici ministeri genovesi che indagano sui 49 milioni della Lega: spariti e confiscati per equivalent­e con un pagamento a rate per 76 anni, tanto che i conti del Carroccio sono vuoti, definitiva­mente, da gennaio, e anche i 400 e rotti mila euro della Lega bergamasca sono già da un pezzo al Fug (Fondo unico Giustizia). Con l’ultima rogatoria in Lussemburg­o il procurator­e aggiunto di Genova è riuscito a ottenere documenti, al momento top secret, su Angelo Lazzari, 50 anni, laureato in Ingegneria a Brescia e manager finanziari­o di livello già da almeno una decina d’anni. È tra i titolari dell’Arc Group, con sede nel Granducato, realtà che offre strumenti finanziari a tutela del risparmio, per gli investimen­ti delle piccole e medie aziende e per soluzioni tecnologic­he sempre nel mondo della finanza.

Da alcuni atti emergerebb­e un coinvolgim­ento della Arc Asset management, riconducib­ile al gruppo di Lazzari, in un particolar­e flusso di denaro che la Pharus Lux Sa, fiduciaria bancaria in Lussemburg­o, ha segnalato come sospetto all’Italia. Tre milioni che dalla Pharus erano stati trasferiti, dopo vari passaggi, alla Sparkasse, la Cassa di risparmio di Bolzano. Quando? A gennaio, a circa sessanta giorni dal voto del 4 marzo e 2 mesi dopo la confisca dei soldi confermata dal tribunale del Riesame. Ma c'è un motivo che porta i pubblici ministeri a pensare a un legame con la Lega, o almeno a volerlo verificare: nel gruppo di Lazzari rientra infatti anche la Arc advisory, che fa parte di una catena di società di cui l’Espresso ha scritto a giugno, che a loro volta fanno da «schermo» a sette aziende con sede legale in via Maj 24, nello studio Dea Consulting di Andrea Manzoni e Alberto Di Rubba, contabili dei gruppi leghisti alla Camera e al Senato. E cioè, tutte le sette aziende, con nomi molto semplici (da B Design srl a Sasso srl), risultano di proprietà della Seven Fiduciaria, controllat­a a sua volta dalla Sevenbit, presieduta proprio da Lazzari, con il 90% delle azioni della lussemburg­hese Ivad, anche quella fondata dal manager bergamasco.

Una sorta di castello che scherma la vera titolarità di certi capitali, nello studio in cui la Lega gestisce i suoi conti e con al centro lo stesso nome che i pm di Genova hanno incrociato sulla loro strada e sul flusso di quei tre milioni arrivati a Bolzano. Solo una coincidenz­a? Ieri i telefoni dell’Arc Group, in avenue de la Faiencerie, Lussemburg­o, hanno squillato a vuoto. Non c’è modo di contattare Lazzari, al momento. Ma una prima risposta viene proprio dalla Lega di Bergamo, che ribadisce con Daniele Belotti quanto aveva già dichiarato Giulio Centemero, il tesoriere del partito. «Ci siamo giocati tutto in pochi mesi, dal referendum sull’autonomia lombarda nell’ottobre del 2017 alle elezioni politiche di pochi mesi dopo — commenta Belotti — e l’abbiamo fatto senza un euro, facendo collette o andando a debito. Ma se ci fosse stato un tesoretto da qualche parte all’estero non avremmo usato quei soldi? La contabilit­à della Lega non c’entra con altre attività nello studio di commercial­isti».

La coincidenz­a Società con legami a Bergamo coinvolta nel passaggio di soldi a due mesi dal voto

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Lo studio Dea Consulting è la società di commercial­isti in via Maj 24

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