Dalle statue alla facciata Restyling per la Procura
Gara d’appalto entro fine anno, poi l’inizio dei lavori Il procuratore: spero in un restyling completo in futuro
Nei prossimi mesi, il Comune di Bergamo sistemerà una parte della facciata del palazzo della Procura, di cui è proprietario. Tra gli interventi previsti, la sistemazione della scala principale e la pulizia delle due statue ai lati dell’ingresso.
Dalla scalinata esterna alle statue in bronzo: nei prossimi mesi, il Comune di Bergamo sistemerà una parte della facciata del palazzo della Procura, di cui è proprietario. La giunta ha approvato il progetto e, entro la fine dell’anno, verrà lanciata la gara d’appalto per i lavori che hanno un valore di 250 mila euro e dovrebbero durare 165 giorni, cinque mesi e mezzo. Difficile ipotizzare la data d’inizio degli interventi: dipende da come andrà la gara d’appalto. Se non ci saranno intoppi, potrebbero essere avviati nei primi mesi del 2019, quando dovrebbe iniziare anche la riqualificazione del Centro piacentiniano. «Questo restauro — dice l’assessore ai Lavori pubblici, Marco Brembilla — completa i lavori già eseguiti dalla Camera di Commercio e dalla banca sugli edifici che si affacciano su piazza Dante, luogo che presto vedrà una completa riqualificazione anche con il recupero (da parte di privati) dell’ex Diurno, oltre che il totale rifacimento della pavimentazione che verrà realizzata in pietra al posto dell’attuale asfalto».
Il cantiere riguarda soltanto la facciata principale del palazzo della Procura, quella che si affaccia su piazza Dante, e i due brevi risvolti laterali fino a dove c’è la rientranza. Nel progetto è prevista la sistemazione dello scalone esterno: verranno riattaccate le parte staccate o che si stanno staccando, ricostruite quelle mancanti sui gradini e ci sarà il ripristino di tutte le fessure. Alcuni elementi rovinati verranno sostituiti con nuovi masselli probabilmente in pietra «Simona», simile a quella esistente.
Ci saranno poi lavorazioni di tipo conservativo su diversi elementi della facciata, come i medaglioni, verranno reintegrate le parti mancanti dell’intonaco. Un restauro conservativo è previsto pure per i tre portoni in legno massello, usurati in tre modi diversi.
Un restauratore interverrà sulle due statue in bronzo, che si trovano ai lati dell’ingresso principale del palazzo e raffigurano il diritto e la giustizia: verranno pulite e, per proteggerle, verrà stesa una miscela di cere naturali. «Sarebbe bello vedere le statue nel loro colore originario — dice il procuratore Walter Mapelli —. Sono grato al Comune per quest’intervento sul palazzo, è un segno di attenzione nei confronti della Procura, anche perché significa mettere l’edificio in sicurezza e allinearlo a quelli circostanti, tutti sistemati. Spero che in futuro si possa fare un restyling completo del palazzo».
Gli interventi del Comune prevedono anche opere manutentive e edili che verranno fatte in particolare nei locali dell’ex alloggio del custode, all’ultimo piano, che verranno riqualificati e trasformati in spazi di deposito. Verranno rimossi tutti i materiali accatastati in questo spazio, poi una ditta specializzata si occuperà, secondo un piano approvato dall’Ats, della rimozione e dello smaltimento della canna fumaria in fibrocemento contenente amianto. Verranno cambiati i serramenti, ripristinati gli intonaci, trattato il pavimento e tinteggiati gli ambienti interni.
Durante i lavori, sarà sempre garantito l’accesso agli uffici della Procura. «Un aspetto — dice il procuratore — che per noi è fondamentale».
Il valore delle opere Per i lavori sul palazzo di piazza Dante è prevista una spesa di 250 mila euro