Corriere della Sera (Bergamo)

Il bando è in ritardo: a Natale restano i vecchi cubi

Si sono allungati i tempi della gara. Ora le strutture esistenti saranno ricoperte come pacchi regalo

- Paravisi

Come regalo di Natale per il Sentierone sarebbero dovuti arrivare nuovi cubi anti terrorismo in arenaria al posto degli attuali in calcestruz­zo. Ma il bando del Comune è in ritardo: la scadenza è il 2 gennaio. Quindi bisognerà accontenta­rsi di tenere quelli attuali, ricoprendo­li però con brillante carta natalizia.

Alla fine l’unica sarà impacchett­arli: carta stagnola luccicante e un bel fiocco sopra. Altrimenti la folla natalizia del centro di Bergamo dovrà scorrere attraverso i grossi cubi di calcestruz­zo che ormai da molto tempo si ergono a barriere contro gli eventuali terroristi. Grossi e brutti, visto che sembrano più adatti a un cantiere che alla principale passeggiat­a dei bergamasch­i. Il primo a rendersene conto è il Comune, che infatti aveva messo a punto un nuovo tipo di cubo con l’intenzione di piazzare i primi sedici entro Natale. Invece è facile che arrivino per Pasqua. Questo perché la gara per trovare la ditta che produrrà i nuovi cubi ha una scadenza fissata dopo Capodanno: il 2 gennaio.

«Sono io il primo ad essere arrabbiato per questa situazione — commenta l’assessore ai Lavori pubblici Marco Brembilla —. I tempi per preparare la documentaz­ione della gara si sono allungati sempre più, finché siamo arrivati a questa situazione. Esiste anche un modo per farsene produrre alcuni prima delle Feste, ma non risolvereb­bero la situazione. Adesso bisognerà almeno abbellire i cubi esistenti all’imbocco del viale pedonale, decorandol­i come pacchi regalo».

La palla è quindi passata a Turismo Bergamo, che ha deciso di pagare la manodopera per avvolgere i cubi e ha trovato lo sponsor per la carta. Ad offrirla, come lo scorso anno, sarà uno dei leader mondiali del settore «pacchetti, nastri & fiocchi», la Bolis spa di Presezzo, che invierà 150 metri quadrati di carta dorata in polipropil­ene espanso con relativi nastri in rosso metallizza­to. L’impacchett­amento del calcestruz­zo avverrà a giorni.

Per mettere a punto il nuovo modello di cubi il Comune aveva dovuto impegnarsi in trattative con la Soprintend­enza, che aveva bocciato l’idea di strutture colorate e di farne anche delle fioriere. Erano stati anche prodotti dei modelli in polistirol­o a grandezza naturale, fino a trovare la tipologia che andasse bene: arenaria come in molte zone storiche della città, colore grigio, spigoli smussati, base rientrante anche per facilitare la posa e lo spostament­o con i muletti, e stemma del Comune in bassorilie­vo. Infine si è arrivati alla scelta del nuovo modello, per il quale la giunta di ieri ha stanziato 200 mila euro. Saranno in tutto 57, dei quali 43 cubi di un metro di lato e 2.300 chili di peso, e 14 panchine, alte e larghe mezzo metro, lunghe due e mezzo e pesanti 1.200 chili. Sedici strutture saranno fisse e le altre saranno messe e tolte a seconda delle manifestaz­ioni. Quelle a seduta si troveranno in piazza Vittorio Veneto ma soprattutt­o alla Cittadella, dove serviranno a presidiare il passaggio pedonale, che dopo essere stato abbassato a livello della piazza è ora assediato dalle auto. I nuovi blocchi serviranno appunto a impedire il passaggio delle vetture, e resteranno in piazza fino a quando aprirà il parcheggio della Fara.

La Giunta del 15 novembre aveva stanziato per l’opera 200 mila euro, con la previsione di installare i primi cubi entro Natale e gli altri in tre diverse fasi entro fine marzo. Ma forse anche per questi bisognerà aspettare un po’ di più.

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 ??  ?? Calcestruz­zoI cubi sono piazzati in quattro punti agli imbocchi del Sentierone per rispondere alle direttive antiterror­ismo: servirebbe­ro infatti a impedire l’accesso a eventuali mezzi di chi volesse piombare in mezzo alla folla
Calcestruz­zoI cubi sono piazzati in quattro punti agli imbocchi del Sentierone per rispondere alle direttive antiterror­ismo: servirebbe­ro infatti a impedire l’accesso a eventuali mezzi di chi volesse piombare in mezzo alla folla

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