Torri-discarica Multe agli incivili
Con le foto-trappole 63 verbali in 45 giorni Il sindaco: arrivano a Zingonia da altri paesi
Filmati con una foto-trappola pensionati e lavoratori in trasferta.
C’è il pensionato del paese vicino, c’è il piccolo artigiano, c’è il cliente del supermercato. Tutti con il loro sacchetto, grande o piccolo, pieno di rifiuti. Tutti pronti ad approfittarsi della cattiva fama delle torri di Zingonia, pensando poter di abbandonare liberamente l’immondizia senza curarsi del degrado in aumento costante.
Per anni la piaga dei palazzi Athena e Anna, al di là dello spaccio, della prostituzione e dei mille episodi di microcriminalità, è stata anche questa: un incessante e diffuso abbandono di rifiuti tra i condomini e poi nel quartiere. Un malcostume addebitato ai residenti, a cui ora però l’amministrazione comunale dà un taglio netto. Armati di fototrappola gli agenti della polizia locale di Ciserano hanno pizzicato nell’ultimo mese e mezzo i furbetti con i vizio di sbarazzarsi della pattumiera sotto i palazzi. «Abbiamo elevato ben 63 verbali — dichiara il sindaco Enea Bagini —, ognuno da 110 euro l’uno e gli agenti devono visionare ancora decine di ore di filmati per individuare altri responsabili». Un dato ancora più significativo visto che ormai nei palazzi, prossimi all’abbattimento, di abitanti ne rimangono tanti quante sono le dita di una mano. «La fotocamera è in uso dall’inizio dell’anno — prosegue il sindaco — e al momento le multe sono complessivamente circa 200. Gli episodi sono stati rilevati nei dintorni delle torri di Zingonia ma non solo. Nella grande zona industriale c’erano altri punti dolenti, come in via Alessandria, a ridosso di un’ex discoteca».
Il quadro che emerge dai verbali è sorprendente: ci sono stranieri, ma la maggior parte dei sanzionati sono italiani che vivono nei paesi intorno a Ciserano. «Nei filmati — racconta Bagini — abbiaIntanto mo identificato spesso pensionati tra i 65 e i 70 anni che arrivano, lasciano il loro sacchettino di rifiuti e poi se ne tornano a casa». Ci sono anche i pendolari: sono molte le persone che ogni giorno si recano al lavoro nella zona industriale di Zingonia e qualcuno non resiste a portarsi da casa, oltre al pranzo, pure gli scarti. «Grazie ai contributi regionali — continua Bagini — in questo periodo abbiamo potuto aumentare le pattuglie, la notte tra sabato e domenica ne abbiamo avute quattro impegnate in controlli fino all’alba. Così è stata intensificata anche l’azione contro l’abbandono dei rifiuti».
ieri in prefettura si è tenuto l’incontro mensile del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza che ha fatto il punto della situazione in vista dell’abbattimento. «Il nostro obiettivo — spiega l’assessore regionale alle Politiche abitative Fabio Bolognini — è la demolizione della prima torre entro San Valentino». Dunque, metà febbraio. «Il ministro Salvini mi ha assicurato che sarà tra noi a gennaio, prima dell’avvio delle opere di abbattimento e bonifica. Nei prossimi giorni ci saranno incontri tra l’Aler e gli ultimi residenti», conclude l’assessore. La situazione più delicata riguarda l’associazione culturale islamica Ar-Rhama che occupa ancora il piano terra di una delle torri nonostante l’esproprio esecutivo: «Deve lasciare l’immobile come hanno fatto tutti gli altri», è netto Bolognini.
La demolizione L’assessore regionale: il primo palazzo sarà abbattuto entro San Valentino