Biglietti più cari fino al 108% «Effetto Ronaldo»
Sfida con la Juve, aumenti fino al 108% Effetto Ronaldo, a ruba i ticket più costosi
Arriva la Juve di Cristiano Ronaldo il 26 dicembre e l’effetto sui biglietti venduti dall’Atalanta si vede: ci sono aumenti fino al 108%. L’incremento più contenuto, 50%, per la tribuna laterale coperta.
I biglietti disponibili nei Distinti Nord, a ieri pomeriggio, erano 10 (diconsi dieci) a 50 euro l’uno e c’è da scommettere che prima di sera saranno stati polverizzati. È già febbre Juventus, in vista del partitone di Santo Stefano con l’Atalanta, ed è caro biglietti. Come al solito. Come cioè dall’inizio del campionato, perché l’effetto Cristiano Ronaldo che spira impetuoso ha fatto lievitare come una torta il prezzo dei ticket praticamente in tutti gli stadi d’Italia. Da Torino, ma i tifosi bianconeri hanno rinnovato felici gli abbonamenti rincarati — a Udine, a Genova passando per Milano, dove i 75 euro per un biglietto nel settore ospiti hanno scatenato le proteste (degli juventini). A Bergamo ne basteranno 25 in meno, i distinti ospiti dovranno sborsare 50 euro.
Per merito o a causa della Juve (a seconda dei punti di vista) l’aumento è bipartisan, tocca tutti, ma soprattutto tocca il portafoglio. E l’Atalanta non fa eccezione dal momento che si va dagli 850 euro della Tribuna Vip ai 45 per l’intero nelle due curve. Come e quanto il tariffario sia aumentato in attesa che Ronaldo plani auspicabilmente sull’erba dello stadio, è facilmente rilevabile, comparando settori e prezzi di altre partite. Prendiamo, ultimo in ordine di tempo, il match contro la Lazio di lunedì sera, una squadra di Fascia A. La tribuna Vip con i biancocelesti costava 490 euro, che contro la Juve diventano 850 (+73,5%). Stesso discorso per la Tribuna d’onore e la Pitch View che passano da 390 a 750 euro (+89,7%), mentre la Tribuna centrale registra un aumento dell’80%: da 259 a 450 euro. Salgono anche le Tribune Ubi: la Gold passa da 200 euro a 350 (+75%), la Centrale da 120 a 250 (108%), la Laterale Ubi coperta da 100 a 150 (+50%), il parterre Ubi da 65 a 110 (+84%), e infine le curve da 27 a 45 (+66,6%). Con la Dea card per l’intero in Curva, il costo è di 35 euro.
Difficile poter dire come e quanto festeggerà il botteghino nerazzurro, perché molto dipende dai posti «residui» degli abbonamenti. Certo è che in Tribuna Centrale tre/ quattro partite di cartello — Juve, Milan, Inter, Lazio e Roma — finiscono per valere l’intera quota di abbonamento (1.600 euro, da quest’anno tariffa unica) garantendo una copertura ad un mancato rinnovo. Lo scorso anno, Atalanta-Juve registrò 5.833 paganti con un incasso di poco inferiore ai 178 mila euro(una media di 30 euro). Le vendite sono state aperte ieri a mezzogiorno e la cosa che stupisce è come l’interesse riguardi non solo, come prevedibile, i prezzi e i settori più (relativamente) popolari, ma lo sbigliettamento top. Ancora una volta è la potenza del marketing a farla da padrone, indirizzandosi ad un particolare pubblico «corporate». Sono, infatti, le aziende che, anche in virtù di sgravi fiscali, decidono di acquistare questi preziosi ticket per omaggiarli ai loro clienti, per far vivere un pomeriggio indimenticabile (nei tre settori più cari è infatti compresa anche l’hospitality), a quanti sanno essere tifosi juventini o che semplicemente vogliono vedere da vicino il Fenomeno. Se Parigi val bene una messa, un cliente che dà fatturato val bene una pitch view. Allegri ha già specificato che Ronaldo salterà una delle tre partite tra Roma, Atalanta e Sampdoria, ma secondo le ultime indiscrezioni la scelta cadrà sulla prima. E a Bergamo sarà probabilmente in campo.