«La società va liquidata»
Le opposizioni all’attacco su Treviglio futura, la società controllata dal Comune che ha realizzato piazza Setti: «Va liquidata». Ma secondo il sindaco Imeri i risultati stanno migliorando.
Sul caso di Treviglio futura, la società di trasformazione urbana del Comune messa nel mirino dalla Corte dei Conti, le opposizioni giocano la carta della richiesta di un consiglio comunale straordinario, per chiedere al sindaco Juri Imeri di liquidare la società. Una mossa concordata martedì sera: intorno a un tavolo Pd, Forza Italia, lista civica Molteni sindaco e M5S. «Dopo che i giudici contabili — scrivono i gruppi in un comunicato — hanno definito tale società un vero e proprio “schermo”, constatato il suo crescente indebitamento, appare urgente assumere provvedimenti. Proponiamo di avviare immediatamente l’iter di liquidazione della società». Dalla maggioranza la proposta di un consiglio straordinario è accolta con ironia, visti i venti giorni a disposizione per fissarlo a disposizione del presidente dell’aula, lasso di tempo che coincide di fatto con la data della seduta ordinaria (29 gennaio). Il sindaco Juri Imeri tira dritto: «L’opposizione mescola le carte. Nei giorni scorsi abbiamo ragionato in maggioranza sulla delibera della Corte: può sembrare catastrofica, ma chiede solo di rivalutare le motivazioni di presenza del Comune nella società, motivazioni che trovano risposta nel business plan 2019-21. Treviglio futura sta crescendo. Ricordo che vendendo i garage del secondo piano interrato la società nel 2018 ha incassato 1,7 milioni: anche sul fronte del fatturato è a norma». (p.t.)