Il «candidato» Da Polenza: ci rifletto
L’alpinista sondato dalla Lega per sfidare Gori si è preso una settimana per decidere
«Ci sto pensando». Agostino da Polenza ha ricevuto l’offerta di diventare candidato sindaco del centrodestra in città e ora è in fase di riflessione, almeno fino alla fine della settimana. «Sono un uomo trasversale, con tanti amici di sinistra e un pensiero di centro-quasi-destra», dice l'alpinista scherzando. Lega e alleati nel frattempo sondano altre ipotesi, imprenditori e professionisti.
Agostino Da Polenza ci sta pensando. «Mi sono preso tutta questa settimana». L’alpinista al quale il centrodestra — la Lega in particolare — ha proposto di candidarsi sindaco di Bergamo sta valutando seriamente l’ipotesi. È una questione personale, per prima cosa, soprattutto per uno come lui che la politica non l’ha mai fatta: «Ho avuto a che fare, con la politica, questo sì», dice Da Polenza, che da presidente del Comitato EvK2-Cnr ha collaborato con l’allora ministro Gianni Alemanno. Poi le spedizioni alpinistiche e di ricerca, soprattutto in Pakistan, che l’hanno allenato alle relazioni anche internazionali. La disposizione d’animo, guardando a un’eventuale sfida a Giorgio Gori a maggio, è senza ansie: «Non sono intimidito. D’altra parte, se uno ha dormito sul K2, può immaginare anche una competizione del genere. Ma io, per il momento, continuo a lavorare anche per le mie montagne, il mio Pakistan».
Dopo di che, c’è il piano politico. «Sono un uomo trasversale, con tanti amici di sinistra, ma con un pensiero di centro, diciamo di centroquasi-destra», si definisce Da Polenza. Non esattamente il ritratto di un salviniano e questo va bene, nell’ottica di chi sta portando avanti il lavoro di scouting (in particolare il deputato leghista, Daniele Belotti, col supporto di peso di Roberto Calderoli). Poi però gli alleati, chi più chi meno, si domandano se Da Polenza, o un altro profilo simile, possano in pochi mesi raggiungere il grado di riconoscibilità di cui dopo cinque anni gode il sindaco uscente.
«Da Polenza è un bel nome, ma se si punta su un civico, bisognerà iniziare molto presto a lavorare sui quartieri», dice il coordinatore provinciale di Forza Italia, Paolo Franco. Mentre la Lega lavora sottotraccia, per gli azzurri le cose sono chiare: «Noi abbiamo un nome da portare al tavolo della coalizione — dice Franco — ed è quello di Gianfranco Ceci, un politico e soprattutto un amministratore impegnato da anni sulla città. Ma per me la vera notizia positiva è che finalmente la Lega ha scelto una persona con la quale possiamo interloquire, Belotti. Lo chiedevamo da tempo perché, dopo e oltre a Bergamo, andranno definiti gli accordi per le altre città al voto a maggio e per molti altri comuni. Il tempo vola e il lavoro da fare è tanto».
I prossimi giorni dovrebbero portare il centrodestra cittadino un passo avanti rispetto all’immobilismo degli ulti-
I sondaggi Tra le ipotesi i fratelli Agnelli, l’avvocato Deleuse Bonomi e Alessandro Bertacchi
❞ Sono uomo di centro quasi destra Agostino Da Polenza
mi mesi. Da un lato, il confronto tra i rappresentanti cittadini sui nomi politici e civici. Parallelo il lavoro di presa di contatto per verificare la disponibilità dei nomi sul tavolo: oltre a Da Polenza, imprenditori come i fratelli Baldassare e Paolo Agnelli, ma si lavora anche su ipotesi come Alessandro Bertacchi (presidente di Abenergie) e l’avvocato Antonio Deleuse Bonomi (vicepresidente dell’Aci di Bergamo). Sondaggi che non potranno durare ancora molto a lungo. I nomi andranno soppesati sul piano della comunicazione, immaginando il confronto diretto e a distanza con Gori. E sullo sfondo — va ricordato ogni volta, perché è non è l’ipotesi privilegiata ma è difficile da scartare — restano i nomi di politici con tessera di partito, cioè Alberto Ribolla e Giacomo Stucchi (Lega), Alessandra Gallone e Gianfranco Ceci (Forza Italia).