Una squadra anti-cinghiali dopo l’incidente
Una squadra anticinghiali per evitare altri incidenti come quello della A1 (sotto, nella
foto). Dalla prefettura di Lodi ieri pomeriggio — riunione tecnica con tutti gli enti interessati, dalla regione ad Autostrade — è emersa la volontà di ampliare gli abbattimenti degli ungulati nel Lodigiano, oggi fermi a un’ordinanza regionale nel territorio di Maleo (un animale abbattuto finora) e a una comunale nell’oasi naturale di Monticchie a Somaglia (dodici capi uccisi nel 2018). «È necessario — afferma l’assessore regionale all’Agricoltura Fabio Rolfi — cambiare la legge nazionale riconoscendo la figura dell’operatore volontario quale cacciatore formato». In Lombardia negli ultimi cinque anni i cinghiali hanno provocato danni all’agricoltura per 1,7 milioni di euro e 384 incidenti stradali. Il più grave giovedì scorso a Borghetto Lodigiano in Autosole, con un morto e dieci feriti. Mario Ghidelli, sindaco di San Fiorano e cacciatore esperto, è a capo di un gruppo di «selecontrollori» riconosciuti dalla Regione che effettua battute di caccia per il contenimento degli ungulati. Toccherà a loro e agli agenti della polizia provinciale effettuare nuovi censimenti nelle zone più popolate che consentiranno alla Regione di estendere le ordinanze di abbattimento. «Gli avvistamenti sono ormai continui», conferma il presidente della provincia Francesco Passerini mentre la Coldiretti chiede con urgenza «un piano di contenimento».