Corriere della Sera (Bergamo)

ZTL, IBRIDE E L’IDEA DI CITTÀ

- Di Simone Bianco

L’usanza italiana di attaccare alla legge di bilancio accessori che nulla hanno a che vedere con i conti dello Stato, quest’anno ha aperto le porte delle Ztl alle auto ibride ed elettriche. Messa da parte la questione dell’interpreta­zione sulle isole pedonali — secondo la prima firmataria dell’emendament­o, la senatrice bergamasca di Forza Italia, Alessandra Gallone, la modifica riguarda solo le Ztl, ma a molti il testo è sembrato dire qualcosa di diverso —, resta una norma che avrebbe un impatto forte sulla mobilità a Bergamo. Città Alta, via Tasso, piazza Pontida: sono tutte aree della città in cui già possono circolare le elettriche, poche decine di auto in provincia, ma ora potranno accedervi anche le ibride, ben 3.500 immatricol­ate solo in città. Per dare un parametro: i permessi per accedere alle Ztl rilasciati ai residenti sono 2.100. L’impatto varia di città in città, a Bergamo si può dire con certezza che veder circolare anche solo qualche decina di auto in più nelle piazze più belle della città bassa o sulla Corsarola sarebbe un passo indietro. Poco importa se le emissioni di questi mezzi sono quasi zero. Soprattutt­o per i turisti, la vivibilità verrebbe peggiorata. In ogni caso, l’iniziativa di Alessandra Gallone almeno apre il dibattito su quale città abbia in mente il centrodest­ra bergamasco in vista del voto. Auto libere ovunque? Una volta trovato il candidato sindaco — e non dovrebbe mancare molto — sarà il caso di iniziare a parlarne.

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy