Silenzi e solitudine nel cinema del taiwanese Ming-Liang Tsai
Il suo è un cinema che si muove fra immagini in grado di squarciare le ombre sulle tante solitudini del paesaggio umano, coniugandole a situazioni estreme. Benvenuto l’omaggio in 5 film al regista di Taiwan Ming-Liang Tsai, fino a mercoledì 30 all’Oberdan (viale Vittorio Veneto 2, tel. 02.87242114, ingr. € 7,50). Partenza oggi, ore 21.15, con l’ultimo lavoro, presentato a Venezia fuori concorso, «Your Face», in edizione originale con sottotitoli italiani. Un esperimento in digitale sul volto di uomini e donne più che maturi che si confrontano con chi li inquadra e rispondono a modo loro, Leone d’oro anche con il silenzio. Colonna sonora doc firmata da Ryuichi Sakamoto. In rassegna altri quattro lavori, tutti rari: lunedì 14 alle 16 «The Hole-Il buco» (1998), giovedì 17 alle 16.30 il Leone d’oro veneziano «Vive l’amour» (1994), sabato 19 alle 18.45 lo spiazzante «Il fiume» (1997), domenica 20 alle 14.30 «Il gusto dell’anguria» (2005).