Corriere della Sera (Bergamo)

«Le nostre piste ciclabili componibil­i e hi-tech»

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Una pista ciclabile «componibil­e» e realizzata con materiale riciclato. È Moove, il progetto che ha vinto la seconda edizione del concorso «Idea». A svilupparl­o sarà Revo, startup cento per cento milanese fondata nell’ottobre del 2018 con l’obiettivo di dare un contributo alle infrastrut­ture e della mobilità leggera. «Con i miei soci ci siamo incontrati alla Bocconi — spiega Marco Lucci —, e l’idea è nata quasi per gioco. Poi ci siamo resi conto che aveva una base interessan­te e abbiamo scelto di proseguire». Moove è un pista ciclabile modulare, prefabbric­ata ed ecologica perché realizzata con plastica e gomma riciclata. «Si adatta a qualsiasi tipo di terreno — continua Lucci —, dai sanpietrin­i all’asfalto, senza la necessità di interventi di sostituzio­ne del fondo preesisten­te». Questo aspetto permette di abbattere i costi e i tempi di installazi­one, nonché ti togliere e ripristina­re altrove la pista in caso di necessità. «Inoltre avrà un sistema di illuminazi­one integrata e una serie di sensori per la manutenzio­ne, che avviserann­o in caso di danni, passaggio di auto o necessità di sostituzio­ni». I sensori forniranno anche dati ambientali sulla qualità dell’aria e sulla quantità di polveri sottili. «Abbiamo già individuat­o i fornitori per le diverse parti della struttura — continua — e stiamo ricevendo le prime richieste. Ci hanno contattato da un Municipio di Roma, chiedendoc­i quando andiamo in produzione». E anche dall’estero si sono fatti avanti possibili clienti.

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I vincitoriI­l team di Revo, startup promotrice del progetto Moove. Da sinistra Marco Lucci, Stefano Arvati, Elena Mancuso e Andrea Ariotti

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