TROPPI AVVOCATI? ANCHE NO
Le statistiche stanno dando qualche segnale di cambiamento sul fronte dell’occupazione. Il tasso di disoccupazione è sceso leggermente al 10,2% e anche per i giovani qualcosa si muove. Ma il tema resta sempre centrale: come adeguare l’offerta di professionalità, competenze, saperi, alla domanda delle imprese. Nel numero di «TrovoLavoro» in edicola lunedì gratuitamente con il Corriere della Sera, questa volta le proposte lavorative delle aziende sono suddivise per area geografica, quelle più localizzate in direzione nord e in direzione sud, in entrambi i casi molte imprese cercano competenze che non riescono a trovare. Il grande paradosso del lavoro 4.0. E poi i consigli del grande allenatore Arrigo Sacchi, che ha iniziato producendo scarpe, viaggiando un po’ controvoglia per vendere i prodotti della sua azienda di famiglia e poi un giorno, dovendo aiutare il bibliotecario a formare la squadra ha scoperto la passione per il calcio. E da Sacchi arriva un consiglio: «Allenatevi, tanto, formatevi per il vostro lavoro». Dunque, mescolare passione e fatica resta un mix ancora molto efficace per chi si affaccia al mondo del lavoro e anche per chi è costretto ad adattarsi ai cambiamenti. Una sezione è dedicata alle professioni legate alla laurea in legge. Quante volte abbiamo sentito, gli avvocati sono troppi (a Bergamo 2020). In molti casi è vero, ma in molti casi i laureati in legge hanno possibilità delle quali non hanno sufficiente consapevolezza.
Le banche sono alle prese con una forte trasformazione tecnologica e chiedono competenze di relazioni, negoziali. Nel mondo delle imprese, nelle risorse umane chi ha più capacità di gestire situazioni complesse ha più spazi di crescita.
E la formazione legale resta un caposaldo della richiesta di lavoro. E poi il settore del food, a Parma è sta creata una vera e propria food
factory che combina la formazione delle competenze richieste dal mercato e l’operatività pratica. Oppure quali sono le richieste che arrivano dalla grande distribuzione, dai macellai agli addetti alla panetteria. E perché no, cosa bisogna indossare per avere maggiori probabilità di essere selezionati a un colloquio di lavoro.
La sezione dedicata alle istruzioni per l’uso, questa volta affronta tre argomenti. L’artigianato, quali sono le storie di chi ha deciso di imparare un’arte e renderla la sua attività di riferimento, dalla lana al restauro dei libri antichi. Poi come funzionano i contratti stagionali, dal turismo ai ristoranti e soprattutto una bussola per capire che cosa è cambiato con il decreto dignità entrato in vigore l’anno scorso.
Uno dei temi politici di queste settimane è il progetto di introduzione di un salario minimo per legge. Ma come funzionano adesso i contratti? Che cosa prevedono sotto il profilo della retribuzione.
Il Cnel (Consiglio nazionale dell’economia e del lavoro) ne ha calcolati 888.