Il leghista Ciocca e l’Europa presa a scarpate
Troppo burocratica e con la quale hanno uno scarso rapporto. È il rapporto, secondo un sondaggio commissionato dall’europarlamentare leghista Angelo Ciocca, che hanno i cittadini con l’Unione Europea.
Un rapporto con l’Unione Europea (21,5% degli intervistati bergamaschi) e i suoi rappresentanti (7,2%) scarso, una percezione dei benefici riguardo la situazione economica (14,3%), la disoccupazione (7,1%) e la sicurezza (6,1%) che questa istituzione apporta piuttosto deludente a fronte invece della percezione di un alto impatto della burocrazia (57,1%) e di una cattiva comunicazione con i cittadini italiani (79,6%). È il quadro che emerge dal sondaggio commissionato dall’europarlamentare Angelo Ciocca (Lega) attraverso il gruppo Fondation pour une Europe des Nations et des Libertés (FENL). «I dati ci dicono che l’Europa sta sbagliando — afferma Ciocca —. Ci vuole un’Europa diversa. L’assenza della politica ha fatto sì che su tutto oggi prevalgano gli interessi economici di Francia e Germania. Se sarò rieletto, porterò questo sondaggio in Parlamento per sensibilizzare i miei colleghi riguardo le necessità dei cittadini, come ho fatto per la questione del riso proveniente dalla Cambogia. Dal 1° gennaio, infatti, sono stati imposti i dazi a fronte di dati oggettivi che raccontavano una situazione di sfruttamento». Ciocca, finito al centro dell’attenzione qualche mese fa per aver preso a scarpate le carte di un discorso del commissario Moscovici, si è presentato in via XX Settembre con una scarpa in mano. Il giudizio sull’attuale assetto dell’Ue è negativo: «L’Europa non è fatta di benefattori e frati, servono invece alpini — conclude Ciocca —, voglio ribaltarla per tornare a fare l’interesse dei cittadini». (c.bu.)