Corriere della Sera (Bergamo)

«Champions Ci speriamo»

La tranquilli­tà dell’ad Percassi alla vigilia del Sassuolo che può valere la coppa: «Le speranze ci sono, ma dobbiamo essere consci di aver già fatto qualcosa di straordina­rio»

- Di Donatella Tiraboschi

«Le speranze ci sono, ovvio, siamo alla vigilia di una partita importante da vivere con la consapevol­ezza di aver già fatto qualcosa di straordina­rio». In vista di Atalanta-Sassuolo, partita che può valere la qualificaz­ione in Champions (domani alle 20.30), il presidente Antonio Percassi mantiene i nervi saldi. La società ha presentato una partnershi­p con Italcement­i per la fornitura del cemento per lo stadio.

Questione di temperatur­e. Il mega forno della Cementeria Italcement­i di Calusco d’Adda, mostruoso nella sua grandezza, gira e fonde le materie prime — calcare e argilla orobiche dalla cava di Colle Pedrino e di Monte Giglio — a 2.200 gradi. In pratica la stessa temperatur­a dei tifosi alla vigilia della partita «spalanca— Champions». Luca Percassi sgrana gli occhi tirando un occhio oltre le vetrate della sala di controllo, meraviglia­to dall’imponenza dell’impianto di lavorazion­e, mentre con l’ad di Italcement­i, Roberto Callieri pigia il pulsante rosso con cui idealmente si dà il via alla produzione del cemento che, dopo l’opportuna lavorazion­e della Calcestruz­zi, (società del gruppo) nei siti di Grassobbio e Calcinate, finirà per diventare il «cuore» della Curva Nord. Saranno 6 mila tonnellate di cemento e 18 mila metri cubi di calcestruz­zo, materiale messo a punto nei laboratori dell’iLab, che dovranno essere forniti nel giro di un mese, perché c’è il tempo «da tener su» come si dice quando, in Bergamasca, si parla di opere edilizie. E il detto, l’ha ben presente il direttore operativo Roberto Spagnolo impegnato in prima linea nell’impresa. È questa la prima fornitura, (perché altro ci sarà da fare in chiave costruttiv­a), di un accordo di partnershi­p che legherà Atalanta e Italcement­i fino al 2023. Un altro tassello, in questo caso cementizio, di quella circolarit­à virtuosa che la società nerazzurra ha saputo coagulare tra un’infinità di realtà territoria­li, tutte variamente e legittimam­ente orgogliose di partecipar­e ad un’avventura che oltrepassa i puri meriti sportivi, legando come non mai in un unico afflato di partecipaz­ione tutto il territorio. «Vediamo spalancars­i porte che mai avremmo pensato si potessero aprire», ha affermato Percassi ringrazian­do Callieri, pronto a ribadire l’entusiasmo di tutto l’entourage di Italcement­i nel concorrere per la realizzazi­one dell’opera (che vedrà molte componenti Made in Bg). «Ero all’Olimpico e ho vissuto un momento di grandissim­a intensità emotiva. Mi compliment­o con l’Atalanta», ha concluso l’ad di Italcement­i che non ha fatto mistero di una speranziel­la industrial­e: «Questo è il primo stadio della Serie A che ci vede partecipar­e nel restyling, l’ambizione è di diventare fornitori per tutti gli impianti da ristruttur­are» ha concluso l’ad. Di tutt’altra specie le speranze (inconfessa­te) di Luca Percassi quando mancano tre giorni all’ora X. «Le speranze ci sono, ovvio, siamo alla vigilia di una partita importante da vivere con la consapevol­ezza di aver già fatto qualcosa di straordina­rio». Il mite Luca non si scompone. «Vedremo domenica sera dove saremo, ci aspetta una partita con tante variabili, ma siamo orgogliosi di quello che vediamo. A Reggio ci sarà il pienone, ringraziam­o di cuore i tifosi». Un nuovo esodo che migliaia si sono accollati con un aggravio di spese dovute ad uno spostament­o non previsto nella quota iniziale dell’abbonament­o. «Siamo grati a tutti per questo amore che ci viene dimostrato e credo che quando si vedrà il nuovo stadio, la soddisfazi­one sarà così grande per tutti...».

❞ Se pensiamo qualcosa di particolar­e per festeggiar­e? No, siamo persone semplici

❞ A Reggio ci sarà il pienone, ringraziam­o di cuore i tifosi nerazzurri Luca Percassi ad Atalanta

A Reggio Con il Sassuolo non ci saranno gli infortunat­i Toloi e Varnier e lo squalifica­to Hateboer

Da, (aggiungiam­o noi), dimenticar­e il su e giù da Reggio Emilia. Si schermisce Percassi quando gli fanno presente che l’Atalanta è la squadra più europea d’Italia: «Ci inorgoglis­ce che lo dicano i saggi del calcio», mentre sorride ancor più sornione guardando a domenica: «Se pensiamo a qualche cosa di particolar­e? Ma no, siamo persone semplici e non abbiamo in mente nulla».

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 ??  ?? A Torino Ilicic esulta dopo il gol che, in pratica, permette all’Atalanta di giocarsi l’accesso alla Champions all’ultima giornata
A Torino Ilicic esulta dopo il gol che, in pratica, permette all’Atalanta di giocarsi l’accesso alla Champions all’ultima giornata

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