Ghisalberti: i libri danno la misura della nostra città
C’è chi sceglie in modo accurato il titolo preferito e chi ne prende uno a caso. «Take your book» è l’iniziativa organizzata ieri da Patto per Bergamo, alla «Vedovella» del Sentierone e all’Esselunga di via San Bernardino. Alla fine della giornata, i candidati di Patto per Bergamo hanno regalato quasi un centinaio di libri. «È un’iniziativa organizzata per sottolineare l’importanza della promozione della lettura», spiega l’assessore uscente alla Cultura, Nadia Ghisalberti, capolista di Patto per Bergamo. «Prendimi, sono cultura e sono gratis», diceva un cartello sotto il gazebo della lista, vicino a libri di ogni tipo. Da Omero, Iliade di Alessandro Baricco a un grande classico come Il Piccolo Principe. «L’indice dello sviluppo economico e sociale di una comunità è direttamente proporzionale al suo indice di lettura — dice l’assessore Ghisalberti —. Nelle biblioteche cittadine ci sono oltre 250 mila volumi, un patrimonio di cultura. Il Comune, nel 2018, ha speso quasi 100 mila euro per l’acquisto di nuovi volumi. All’interno del settore Cultura, il sistema bibliotecario urbano è il progetto su cui più investiamo: l’amministrazione, in questo mandato, ha investito 2,8 milioni di euro all’anno per il sistema bibliotecario, che garantisce un approccio culturale gratuito al maggior numero di persone. E il futuro per la cultura in città — aggiunge l’assessore Ghisalberti — è ricco di sfide interessanti, a partire dall’ampliamento delle biblioteche Tiraboschi e Mai». (s.s.)