Corriere della Sera (Bergamo)

Dal Borussia al Copenaghen Chi si rivede

Atalanta In Champions League ritrovereb­be di sicuro il Borussia Ai preliminar­i Lione, Sarajevo e Copenaghen. Everton fuori da tutto

- Di Andrea Losapio

Il Borussia Dortmund di sicuro. Lione, Sarajevo e Copenaghen se sapranno superare i preliminar­i. L’Atalanta, in caso di qualificaz­ione in Champions, ritrovereb­be in Europa vecchie conoscenze.

Un giorno e poi la verità. Sarà Champions o Europa League per l’Atalanta di Gian Piero Gasperini? Quel che è pacifico è che, a prescinder­e dalle competizio­ni, potrebbe esserci un nuovo incrocio con squadre già viste nelle ultime due annate di viaggi continenta­li.

Le big

Nella massima competizio­ne europea c’è già il Borussia Dortmund, secondo in classifica dopo la cavalcata appaiato al Bayern Monaco, completame­nte rivoluzion­ato rispetto all’anno scorso. L’inseriment­o di Jadson Sancho, teenager inglese, più gli acquisti di Witsel, Alcacer e Delaney hanno dato un nuovo assetto all’undici, aiutato anche da Lucien Favre, ex tecnico del Nizza e ora comandante dei gialloneri. In poco tempo hanno già aggiunto Brandt dal Bayer Leverkusen e Thorgan Hazard, fratello di Eden, nazionale belga. Aria di rivoluzion­e, almeno per la prossima stagione, all’Olympique Lione di Bruno Genesio. Proprio l’allenatore è stato allontanat­o e, dopo che alla panchina è stato accostato anche il nome di José Mourinho, alla fine ha avuto la meglio Sylvinho, brasiliano, ex difensore del Barcellona. Non è bastato dunque il terzo posto e la qualificaz­ione ai preliminar­i di Champions per chi ha passato circa 20 anni della sua vita al club transalpin­o tra stagioni da calciatore e quelle da tecnico. L’Everton non ci sarà, invece, perché arrivato ottavo — in Europa League dopo la vittoria del Manchester City in FA Cup c’è andato il Wolverhamp­ton settimo in Premier — mentre l’Apollon Limassol è terzo, quindi ha staccato il biglietto per ricomincia­re dai preliminar­i.

Le altre

Chi si è qualificat­o tre settimane fa è il Copenaghen, giustizier­e nerazzurro lo scorso agosto al terzo turno dei preliminar­i di Europa League, prima ancora dei gironi. I danesi hanno vinto il titolo in anticipo (sbaraglian­do tutti ai playoff) e oggi ospiterann­o il Nordsjaell­and e al Parken sarà festa grande. Come lo è stata il 30 agosto dell’anno scorso.

Il Sarajevo invece è ancora a un passo dal conquistar­e il titolo: tre lunghezze in più del Zrinjski, oggi scende in campo alle 17 contro il Gosk Gabela, fanalino di coda con 23 punti in 32 partite. L’incrocio qui è molto difficile, perché i preliminar­i di Champions potrebbero essere insormonta­bili, come lo sono stati, l’anno scorso quelli di Europa League... Chi, di sicuro, non potrà affrontare i nerazzurri sono gli israeliani dell’Hapoel Haifa, salvi per un pelo nella massima serie.

Domani il Sassuolo

Intanto Gasperini potrà contare su una formazione già quasi scritta, con i lungodegen­ti Toloi e Varnier in tribuna insieme ad Hateboer, squalifica­to: così ci sarà Castagne a destra e Gosens sulla sinistra, salvo poi poter contare sulla formazione tipo. Davanti, quindi, confermato il tridente delle meraviglie formato da Gomez, Zapata e Ilicic.

Il Sassuolo invece ha qualche problema in più, con Babacar, Di Francesco, Lemos, Magnani, Peluso e Sensi che in settimana hanno dovuto lavorare a parte e che quindi potrebbero non essere della partita, almeno dall’inizio.

Verso il Sassuolo

Per l’Atalanta la formazione è fatta, De Zerbi invece ha sei incognite

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Talento Marco Reus, capitano del Borussia Dortmund

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