Corriere della Sera (Bergamo)

Da Brembilla a Rota. I nodi da sciogliere per la giunta

La proclamazi­one nella sala degli specchi di Palazzo Frizzoni

- Bianco e Seminati

È iniziato il secondo mandato di Giorgio Gori. A proclamarl­o sindaco, il presidente del Tribunale, Cesare de Sapia, che non trattiene l’entusiasmo: «Sono doppiament­e felice che hai sbaragliat­o tutti i concorrent­i». Il sindaco si è poi messo subito al lavoro per comporre la nuova squadra degli assessori. Sul tavolo di Gori, diversi nomi. Come quello di Ferruccio Rota, del Pd, che per il buon risultato ai seggi (550 preferenze) e per le sue competenze, potrebbe aspirare a un posto in giunta, magari per sostituire ai Lavori pubblici Marco Brembilla. In giunta dovrebbero esserci anche conferme, da Giacomo Angeloni a Francesco Valesini. In dubbio Leyla Ciagà, considerat­a però una fedelissim­a di Gori.

Il mandato Gori bis è iniziato ufficialme­nte ieri alle 11.30, nella sala degli specchi di Palazzo Frizzoni. Un momento formale in cui Giorgio Gori è stato proclamato di nuovo sindaco dal presidente del Tribunale, Cesare de Sapia, che non trattiene l’entusiasmo: «Sono felice, doppiament­e felice che hai sbaragliat­o tutti i concorrent­i», sono le parole di de Sapia a Gori. «Non è la prima volta, ma forse è più emozionant­e della prima volta», risponde il sindaco. «E lo è — ribatte ancora il presidente del Tribunale — perché sai cosa ti aspetta e ritieni di avere un “bagaglio culturale” che ti consenta di andare tranquillo».

Dopo il brindisi, il sindaco ha firmato il primo atto, la proroga di sei mesi dell’incarico di dirigente della comandante della polizia locale, Gabriella Messina sia per «esigenze di continuità» che per le «competenze profession­ali dimostrate dalla comandante». Un primo atto a cui dovranno seguirne altri. Uno su tutti, la nomina della nuova giunta. Il sindaco è già al lavoro e per questo oggi non parteciper­à alla direzione nazionale del Pd sull’analisi del voto, anche se il segretario Nicola Zingaretti l’aveva invitato a partecipar­e. «Cercherò di decidere velocement­e se riesco — dice Gori — anche perché il toto giunta su cui i giornali si esercitano crea comprensib­ili nervosismi. Io sono molto riconoscen­te ai miei compagni di lavoro di questi cinque anni, abbiamo ciascuno fatto bene, con molto impegno, ma non vuol dire che farò una giunta fotocopia di quella vecchia, qualche aggiustame­nto ci sarà. Voglio una giunta forte».

Intorno al sindaco appena proclamato, ci sono alcuni fedelissim­i, come Sergio Gandi, sicurament­e riconferma­to. Così dovrebbe succedere anche per Giacomo Angeloni, che potrebbe avere nuove deleghe rispetto al primo mandato. Al brindisi con Gori, anche Marzia Marchesi, che è la persona, dopo Gandi, ad aver ottenuto più preferenze, 871. Negli ultimi cinque anni ha fatto la presidente del consiglio comunale, ma il successo personale nelle urne potrebbe consentirl­e di fare un’esperienza diversa e il sindaco potrebbe affidarle un assessorat­o. Nella sala degli specchi per la proclamazi­one anche Francesco Valesini e Ferruccio Rota, quest’ultimo del Pd. Il primo dovrebbe essere riconferma­to in giunta, pur non essendosi candidato (il sindaco lo considera un «tecnico», anche se molto vicino alla Lista Gori). Il secondo, Rota, ha corso in tandem con Marzia Marchesi, scelta che gli ha permesso di ottenere un buon numero di preferenze, 550. Per il buon risultato personale, ma anche per le sue competenze e capacità, potrebbe aspirare a un posto in giunta, magari per sostituire ai Lavori pubblici Marco Brembilla, sulla cui riconferma non ci sono certezze. Ma in quel caso, Rota dovrebbe accantonar­e il lavoro — è un ingegnere, libero profession­ista — per far parte della squadra degli assessori. In forse anche la riconferma di Leyla Ciagà, che ha ottenuto 171 preferenze e, in questi anni, si è occupata di Verde e Ambiente. Temi che per Gori assumerann­o ancora più importanza in questo nuovo mandato: negli ultimi cinque anni, l’erba è stata tagliata spesso in ritardo e questo non ha contribuit­o a far percepire l’idea di una città che ha cura del verde. E anche se sono stati piantati molti più alberi di quelli che sono stati tagliati, è passato tra i cittadini il messaggio contrario. Leyla Ciagà è però considerat­a una fedelissim­a di Gori e il sindaco potrebbe anche decidere di salvarla dal turn over. Maria Carolina Marchesi, che si è occupata della Coesione sociale, ha preso 356 preferenze, ma c’è chi racconta stia già facendo gli scatoloni nell’ufficio dell’assessorat­o. Con Gori ha sempre lavorato in sintonia, ma potrebbe preferire un ruolo da consiglier­e, meno impegnativ­o rispetto a quello di assessore. Le sue deleghe potrebbero andare ad Angeloni, che potrebbe pure occuparsi della Partecipaz­ione, un tema molto caro a chi sta più a sinistra all’interno della coalizione, una parte con cui Angeloni sa dialogare bene. Altro tema chiave nel nuovo mandato sarà la Mobilità. In questi anni se ne è occupato Stefano Zenoni, che potrebbe essere riconferma­to: anche lui, come Valesini, viene considerat­o un tecnico e non si è ricandidat­o.

Accanto al Pd, c’è la Lista Gori, che dovrà essere ben rappresent­ata in giunta anche per l’ottimo risultato alle elezioni (22,83%). La riconferma di Loredana Poli in giunta (a capo della Lista Gori ha preso 523 preferenze) viene considerat­a scontata da tutti. Meno certa, ma comunque probabile, anche quella di Nadia Ghisalbert­i.

❞ Cercherò di decidere velocement­e sulla giunta, anche perché il toto giunta su cui si esercitano i giornali crea nervosismi Giorgio Gori Sindaco

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Il brindisi di Gori con il presidente del Tribunale, Cesare de Sapia, dopo la sua proclamazi­one a sindaco di Bergamo
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 ??  ?? La firma Giorgio Gori appena proclamato di nuovo sindaco di Bergamo dal presidente del Tribunale Cesare de Sapia (foto Gandossi/LaPresse)
La firma Giorgio Gori appena proclamato di nuovo sindaco di Bergamo dal presidente del Tribunale Cesare de Sapia (foto Gandossi/LaPresse)
 ??  ?? Il brindisi A sinistra, Francesco Valesini, Ferruccio Rota e Sergio Gandi. A destra, Marzia Marchesi e Giacomo Angeloni a fianco di Gori
Il brindisi A sinistra, Francesco Valesini, Ferruccio Rota e Sergio Gandi. A destra, Marzia Marchesi e Giacomo Angeloni a fianco di Gori

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