Corriere della Sera (Bergamo)

«Invecchiam­ento e ambiente le sfide della città»

LE LINEE PROGRAMMAT­ICHE A PALAZZO FRIZZONI. CON LA PROTESTA DEI NO PARKING

- Di Silvia Seminati

Avrebbe dovuto essere la seduta della presentazi­one delle linee programmat­iche quella di ieri sera in consiglio comunale a Bergamo. È diventata invece una seduta con la protesta dei No Parking Fara e, di conseguenz­a, la sospension­e per un’ora del consiglio e poi una discussion­e senza pubblico e senza centrodest­ra. «Due sono le sfide fondamenta­li — dice (dopo le proteste) il sindaco Giorgio Gori —, una demografic­a, l’altra ambientale». Gori parla anche di turismo, dell’aeroporto, di immigrazio­ne e di Porta Sud, «il progetto più ambizioso di questo secondo mandato». Domani la replica delle minoranze.

Seduta sospesa I manifestan­ti gridano e alzano cartelli: i lavori si fermano finché l’aula non viene sgomberata

Sicurezza

Gandi annuncia: dopo un accenno di rissa possibili provvedime­nti alla Malpensata

È servita più di un’ora al sindaco Giorgio Gori — ieri sera in consiglio comunale a Bergamo — per riuscire a prendere la parola e iniziare a presentare le linee programmat­iche del suo secondo mandato. Con lo sguardo «alla Bergamo del 2030», dirà il sindaco.

A occupare la scena, all’inizio della seduta, poco dopo le 18.30, è il comitato No Parking Fara che chiede con insistenza di discutere un’interrogaz­ione presentata a luglio dal Movimento 5 Stelle sul parcheggio di via Fara. Un documento che proprio ieri sera è stato ritirato dai grillini: «Quell’interrogaz­ione è superata — dice la consiglier­a del M5S Sonia Coter —, va aggiornata. Abbiamo fatto una richiesta di accesso agli atti che ci servirà per conoscere gli ultimi sviluppi della vicenda e presentare una nuova interrogaz­ione». A sua volta la Lega presenta un’interpella­nza urgente sul parcheggio, ma la maggioranz­a promette di rispondere alla prossima seduta e spiega di voler andare avanti con la presentazi­one del programma di mandato. Il pubblico comincia a mostrare insofferen­za, poi partono grida e vengono esposti cartelli. La seduta viene sospesa per un’ora, la polizia locale è costretta a far uscire i manifestan­ti, uno dopo l’altro.

Prossimi cinque anni

Solo alle 19.40 Gori può riprendere la presentazi­one delle linee programmat­iche e parla per quasi 40 minuti. Prima, però, il centrodest­ra abbandona l’aula: «Questa sera non ce la sentiamo di restare qua — dice il leghista Giacomo Stucchi —, ce ne andiamo condividen­do la protesta dei cittadini, è una questione di rispetto». Il sindaco non replica e tira dritto, presentand­o il suo programma in un’Aula quasi deserta, davanti solo al centrosini­stra e al M5S. Gori parte dal 2014, quando la città «era in una situazione di grande stasi, lasciata dall’amministra­zione Tentorio ben al di sotto delle sue potenziali­tà». Dice che il lavoro dei primi cinque anni è stato apprezzato dai cittadini, visto il risultato elettorale del 26 maggio. Poi elenca gli obiettivi dei prossimi anni. C’è il tema delle opere pubbliche (dallo stadio alla Montelungo, dal nodo di Pontesecco al rondò dell’A4). «Dentro questi temi — dice il sindaco — c’è una città che si mette in movimento. Ci aspetta un quinquenni­o di cantieri». Gori parla anche del turismo («C’è tanto lavoro da fare»), della sicurezza («Non la lasciamo alla propaganda delle minoranze»), di Porta Sud («Il progetto più ambizioso») e anche di immigrazio­ne. Il sindaco spiega che è fondamenta­le la dimensione dei quartieri, perché è in questa dimensione che le persone si conoscono e si supportano.

Le sfide

Sono due quelle che Gori definisce le grandi sfide: una demografic­a, l’altra ambientale. «Nel 2035 — dice — un cittadino su tre avrà più di 65 anni. Bisogna lavorare per sostenere la natalità, per tenere i giovani a Bergamo o per farli arrivare qui (anche lavorando sull’accesso alla casa) e poi adattare la città ai bisogni degli anziani». Quando parla di ambiente, il sindaco cita l’aeroporto: «Da un lato — dice — è fondamenta­le per mantenere lo sviluppo economico del territorio, ma dall’altro è un fattore di sofferenza per migliaia di cittadini. Lavoreremo sia come azionisti (della

Sacbo, ndr) che come amministra­tori per far sì che tutti i quartieri restino sotto la soglia critica dei 60 decibel».

Gli assessori

Quando tocca agli assessori, inizia il vicesindac­o Sergio Gandi (Sicurezza e Bilancio) e tra i progetti cita il sistema Thor per il telecontro­llo dei varchi. Poi spiega che, nei giorni scorsi, davanti al parco della Malpensata c’è stato un principio di rissa fuori da un locale e che il Comune sta lavorando per capire se ci sono gli estremi per limitare quell’attività, come prevede un provvedime­nto appena varato. Gandi parla delle occupazion­i abusive: «Questioni che vogliamo affrontare con decisione», dice. Marco Brembilla (Lavori pubblici) parla delle strade e di aree da riqualific­are, come Borgo Palazzo tra viale Pirovano e via Gritti. Poi le piazze da rimettere a nuovo, piazza Cittadella e piazza Angelini, entrambe in Città Alta. Stefano Zenoni (Ambiente e Mobilità) cita l’efficiente­mente energetico e l’espansione del teleriscal­damento. Francesco Valesini (Riqualific­azione urbana) spiega che il Comune

lavorerà anche con i privati per provare a recuperare aree come l’ex Fervet, dell’ex Gres e dell’ex Reggiani. Loredana Poli (Edilizia scolastica e sportiva, Sport e Scuola) spiega che verrà riqualific­ato il centro sportivo Italcement­i e il Campo Utili. Marzia Marchesi (Verde) cita, tra le idee, quella di far coltivare ai cittadini nei quartieri ortaggi biologi a chilometro zero. Marcella Messina (Servizi sociali) lavorerà interfacci­andosi con gli altri colleghi di giunta, per dare risposte trasversal­i. Giacomo Angeloni (Innovazion­e) estenderà il Bergamo Wi-fi, Nadia Ghisalbert­i (Cultura) lavorerà all’ampliament­o delle bibliotech­e. Domani il consiglio tornerà a riunirsi: salvo sorprese, la parola dovrebbe passare all’opposizion­e per le repliche.

 ??  ?? Un agente della polizia locale ferma la protesta di un esponente dei No Parking nell’aula del consiglio comunale
Un agente della polizia locale ferma la protesta di un esponente dei No Parking nell’aula del consiglio comunale
 ??  ??
 ??  ??
 ??  ?? Posti vuoti I banchi dell’opposizion­e abbandonat­i dopo la protesta (a destra) e il sindaco Giorgio Gori (in alto)
Posti vuoti I banchi dell’opposizion­e abbandonat­i dopo la protesta (a destra) e il sindaco Giorgio Gori (in alto)

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy