L’app delle «guerriere» Mappate le vie sicure
Sembra Google Maps, ma il criterio per dare indicazioni è la sicurezza. Wher è una app fatta da «guerriere», cioè donne che cercano così di aiutare altre donne.
Cinque ragazze consigliano che da via Baschenis a Borgo San Leonardo è meglio non passare. Invece viale Papa Giovanni XXIII è quasi tutto verde: «Ci sono negozi e bar, ci si può sentire sicure», scrive Alessia, 22enne della community, registrandosi all’incrocio con via Francesco d’Assisi. Le «Wherrior», le «guerriere», sono anche a Bergamo e stanno mappando la città. Come Google Maps, ma il criterio è la sicurezza. Wher è un’app da scaricare sul cellulare che trasforma le valutazioni degli utenti in indicazioni stradali. Il percorso suggerito non è il più veloce, ma quello consigliato dalla community e può cambiare a seconda della fascia oraria. È già sugli smartphone di 350 bergamaschi, di cui 150 hanno inserito almeno una valutazione classificando le strade con bollini rossi, arancioni e verdi accompagnati da una didascalia. «Ad oggi sono 250 le vie recensite, non consideriamo la mappatura ancora efficace per fornire il servizio di navigazione», spiega Eleonora Gargiulo che, con Andrea Valenzano, ha dato vita alla startup lo scorso anno a Torino. «Wher non si propone come uno strumento di contrasto alla violenza, ma di informazione — aggiunge Gargiulo — nell’ottica preventiva di avere indicazioni che mettano in condizione di prendere una decisione più consapevole, e come uno strumento di women empowerment perché contribuire alle mappe ci rende come donne non più vittime passive, ma cittadine attive».