L’attimo fuggente, Bassi nei panni di Williams
Al Creberg la trasposizione teatrale del film che lanciò l’attore americano
Dopo la recente rappresentazione al Teatro Crystal di Lovere, «L’attimo fuggente», per la regia di Marco Iacomelli, venerdì, alle 21, arriverà al Creberg di Bergamo. L’adattamento per il palcoscenico del film cult è l’unico esistente, scritto per Broadway da Tom Schulman, premio Oscar per la sceneggiatura originale della pellicola, la prima versione teatrale che varca i confini degli Stati Uniti.
Nella parte del professor Keating, che lanciò Robin Williams, il pubblico ritroverà Ettore Bassi e gli attori che interpreteranno gli studenti del collegio maschile del Vermont, dove, nel 1959, venne trasferito l’insegnante di letteratura. Bassi-Keating contagerà i ragazzi con il suo amore per la poesia e li esorterà al «carpe diem», a cogliere l’attimo, senza rimpianti, rendendo straordinaria la propria vita. Il docente salirà in piedi sulle sedie, in giacca e cravatta, spingendo gli allievi a rifondare la setta dei poeti estinti, a trovarsi la sera di nascosto a leggere poesie. Uno di questi, Neil Perry, seguendo la filosofia del prof, si dedicherà al teatro, nonostante il divieto del padre. Una volta scoperto, il genitore sarà furioso. Lui, disperato, si suiciderà, mentre Keating sarà espulso. E la sua classe gli darà l’addio, salutandolo in piedi sui banchi con il famoso «O capitano, mio capitano». Il film, uscito nel 1989, lancia un messaggio importante, invogliando gli studenti a sognare, a coltivare la propria creatività e la passione per combattere l’omologazione e le imposizioni sociali. «Tutti desiderano incontrare un professor Keating nella loro vita che indichi loro la strada, io l’ho trovato un po’ qui, un po’ là, anche se poi è dentro di ognuno, è quella voce che ti spinge a seguire le tue inclinazioni», afferma Bassi.