Sulle «puzze» l’azienda contrattacca
L’odore di pop corn può essere sopportabile per due ore in un cinema, ma, dicevano alcuni cittadini di Treviglio lamentandosi in municipio, non in casa e per tutta la giornata, e se la prendevano con una ditta dalla quale secondo loro proveniva l’odore. Il sindaco li ha invitati a presentare le loro segnalazioni via email, e ha poi risposto in Consiglio che l’attività dell’azienda risulta essere del tutto a norma. Ma a questo punto c’è stato il risvolto imprevisto: la stessa ditta ha chiesto l’accesso a quei messaggi, e visto che li considera «lesivi dei propri interessi», c’è il rischio che scattino delle querele. I cittadini hanno comunque il diritto di opporsi alla richiesta dell’azienda e un avvocato (che vive nel loro quartiere) si offre di rappresentarli gratis.
Segnalavano «odore di pop corn» provenire da una ditta e, su consiglio del sindaco, lo avevano fatto anche via email. Ora l’azienda chiede l’accesso a quei messaggi e c’è il rischio che scattino delle querele. Allarme fra i cittadini di Treviglio per una vicenda che era approdata anche in Consiglio comunale, dove il sindaco Juri Imeri aveva risposto che la ditta Comagri era del tutto a norma. Ma il 14 novembre è stata la stessa azienda a presentare in municipio la richiesta di accesso alle segnalazioni dei cittadini perché «lesive dei propri interessi». «Vogliamo solo — precisa Monica Boschiroli della Comagri — vedere che lamentele ci sono state e su cosa». A questo punto il Comune ha scritto ai cittadini informandoli del diritto a opporsi alla richiesta.
«Molti cittadini sono smarriti
— dice la giornalista
Silvia Riva, residente della zona, a nome dello studio legale Rocco Disogra si è offerto, pro bono, di aiutarli nell’opposizione — e provano un senso di tradimento perché il Comune dopo averli invitati a scrivere ora non prende posizione». «La questione è surreale — dice il sindaco —. Sembra che l’amministrazione non stia facendo nulla quando è l’esatto contrario. Mi pare ci sia voglia di trasformare ogni cosa di questa vicenda in polemica alzando i toni quando non serve. Cercheremo la via del dialogo con un incontro. Prendo le distanze dai leoni da tastiera che offendono e calunniano, direttamente o con dietrologie, funzionari e amministratori».
I messaggi I cittadini avevano mandato le loro segnalazioni con email al sindaco