Treviglio, unanimità per Liliana Segre
La senatrice domani in Università
Il consiglio comunale di Treviglio vota compatto un ordine del giorno a sostegno di Liliana Segre, la senatrice a vita sopravvissuta all’Olocausto e costretta a girare con la scorta dopo le numerose minacce via web. Un risultato non scontato, quando in aula inizia la discussione sulla mozione proposta dalle minoranze. «Abbiamo deciso di proporre una mozione “laica” — spiega Erik Molteni del Pd — a sostegno di una persona che ha visto la sua vita segnata dalla deportazione nazista».
Il sindaco leghista, Juri Imeri, inizialmente è contrario: «Questo tema in molte città è diventato oggetto di scontro e divisione. L’orientamento della maggioranza è che da noi in Consiglio si discuta di temi amministrativi e non politici». Imeri però ha fatto una contromossa proponendo «un’eccezione» alla sua linea e ha letto un ordine del giorno «contro ogni forma di odio» così da superare la mozione senza bocciarla. «Non parliamo in generale dell’odio — ribatte la capogruppo del Pd Laura Rossoni — ma di una forma ben precisa, quella dell’odio razziale». Poi il presidente del consiglio Andrea Cologno decide una sospensione dei lavori al cui termine viene portato in aula un documento condiviso che passa all’unanimità.
Intanto Liliana Segre sarà a Bergamo domani (e non sabato, come erroneamente riportato nell’edizione di ieri, ndr) ospite d’onore all’inaugurazione dell’anno accademico dell’Università di Bergamo. La senatrice riceverà il dottorato honoris causa e terrà la lectio magistralis dal titolo «Contro l’odio».