Centro sportivo al Villaggio centrodestra chiama Anac
Il centrodestra accusa la giunta di poca trasparenza sulla gara e si rivolge all’Anticorruzione
Aun mese e mezzo dall’approvazione in consiglio comunale a Bergamo, il centrodestra cittadino è pronto per segnalare all’Autorità Anticorruzione la nuova convenzione per la gestione del centro sportivo al Villaggio degli Sposi. Mancano gli ultimi dettagli ancora da verificare, poi la lettera — che solleva alcune criticità sulla convenzione — verrà spedita a Roma per chiedere all’Autorità di esprimere un parere sulla vicenda. Con una premessa del centrodestra: l’impianto sportivo del Villaggio degli Sposi così come la sua gestione hanno rilevanza economica. Per assegnarne la gestione — è il ragionamento delle minoranze — non ci può essere un affidamento diretto, ma serve una gara a evidenza pubblica.
La nuova convenzione per la gestione del centro sportivo al Villaggio degli Sposi non ha mai convinto il centrodestra a Palazzo Frizzoni. Anzi, è tra gli argomenti che più hanno scaldato, nei mesi scorsi, l’opposizione. E oggi, a un mese e mezzo dall’approvazione — contestata — in consiglio comunale, il centrodestra è pronto per segnalare la vicenda all’Anticorruzione. Mancano gli ultimi dettagli da verificare, poi la lettera — che solleva alcune criticità sulla convenzione — verrà spedita a Roma per chiedere all’Autorità di esprimere un parere sulla vicenda. Con una premessa del centrodestra: l’impianto sportivo del Villaggio degli Sposi così come la sua gestione hanno rilevanza economica. Per assegnarne la gestione — è il ragionamento delle minoranze — non ci può essere un affidamento diretto, ma serve una gara a evidenza pubblica.
I consiglieri di opposizione l’hanno detto più volte in Aula, nei mesi scorsi, e ora lo hanno anche scritto all’Anac a cui chiedono di giudicare i passaggi fatti dall’amministrazione comunale di Bergamo, che ha affidato la gestione del centro Don Bepo Vavassori a un raggruppamento temporaneo di imprese, che ha nel Consorzio Ribes il capofila. Il gruppo vuole rilanciare la struttura con un progetto ampio che coinvolge anche il Papu Gomez: tra le attività che verranno proposte, ci saranno pure le lezioni di calcio con il capitano dell’Atalanta. Ma il centrodestra resta perplesso sulle tappe percorse dall’amministrazione per arrivare all’approvazione della convenzione per la gestione dell’impianto.
In Aula si è cominciato a parlare del centro sportivo del Villaggio lo scorso marzo, quando era emersa l’intenzione della giunta di revocare la concessione dell’impianto a Bergamo Infrastrutture (società partecipata di Palazzo Frizzoni) perché così, era stata la motivazione, non sviluppava a pieno le sue potenzialità. Prima di questo passaggio, sempre a marzo, era arrivata in Comune una proposta del Consorzio Ribes (a nome di un’associazione formata da vari soggetti) per la gestione sia del centro sportivo che del verde pubblico del Villaggio degli Sposi con finalità sociali.
Già la revoca (a luglio) della concessione dell’impianto a Bergamo Infrastrutture aveva sollevato le polemiche del centrodestra. E non è bastato l’avviso pubblico esplorativo lanciato in estate dal Comune per trovare eventuali soggetti interessati alla gestione della struttura per placare le critiche del centrodestra che ha accusato l’amministrazione di aver agito con poca trasparenza. Ma la maggioranza si è sempre difesa dicendo di aver seguito tutte le regole. Lo scontro si era fatto più forte a ottobre quando il centrodestra aveva paventato l’ipotesi di segnalare la vicenda all’Anticorruzione. A quel punto la giunta aveva deciso di cambiare la convenzione, stralciando la parte che avrebbe affidato al raggruppamento di imprese anche la gestione di tutto il verde del quartiere. Al consorzio è comunque rimasta la facoltà di presentare specifici progetti sulle aree verdi. La modifica ha cambiato anche il peso economico del servizio (inizialmente per la cura del verde erano stati previsti poco più di 100 mila euro). Sono invece rimaste le perplessità del centrodestra che, dopo aver votato in Aula contro l’approvazione della convenzione, ora sta lavorando sulla lettera da inviare all’Anticorruzione.