Corriere della Sera (Bergamo)

La coop storica in commedia

- Tosca

Per realizzare quel sogno, c’è chi spedì i pochi risparmi dall’Argentina perché i contadini di Calvenzano comprasser­o la terra. L’impresa fu la Cooperativ­a agricola ancora attiva. Quell’epoca ora verrà messa in scena con una commedia scritta da Beppe Facchetti.

Ci fu anche chi, immigrato in Argentina, spedì i pochi risparmi al paese da cui mancava da 20 anni perché il sogno di dare la terra ai contadini di Calvenzano diventasse realtà. E tra mille traversie, trabocchet­ti finanziari, lo sbarrament­o dei poteri forti e i dubbi della chiesa, quel sogno si materializ­zò. Tra il 1886 e il 1887 la Società di mutuo soccorso di Calvenzano cambiò pelle e nacque la Cooperativ­a agricola che riuscì ad aggiudicar­si le 805 pertiche messe in vendita dai conti Brambilla. A riuscire nell’impresa furono in 57, di cui 44 contadini. Ma c’erano anche falegnami, calzolai, mugnai e, appunto, un fruttivend­olo argentino. Con un capitale sociale di 1.500 lire, raccoglien­do 17mila lire tra amici e parenti, riuscirono a fornire le garanzie per ottenere un prestito bancario e partecipar­e all’asta dei terreni, aggiudican­doseli per 150mila lire. Grande artefice fu Giuseppe Facchetti, il maestro che poi diede vita al Liceo Facchetti a Treviglio. Per i suoi soli 17 anni non poté assumere la presidenza della Cooperativ­a. Una vera epopea che il nipote Beppe Facchetti racconta nel testo teatrale «I coraggiosi contadini di Calvenzano». L’occasione è festeggiar­e i 132 anni della Cooperativ­a che vanta il primato di essere la prima società iscritta, e ancora attiva, alla Camera di commercio di Bergamo e la seconda in Italia. «È difficile rendersi conto — spiega l’autore — delle condizioni di povertà di allora. Nel testo racconto quel momento storico in cui si incrociava­no fenomeni epocali come l’emigrazion­e, il lavoro minorile e il ruolo di emancipazi­one della cooperazio­ne, sullo sfondo della nascita dei primi movimenti politici e sindacali, nonché dell’Enciclica Rerum Novarum. È stato quel sacrificio di generazion­i lontane che ha contribuit­o a raggiunger­e grandi traguardi sociali ed economici su cui meditare». A portare in scena la commedia, dal 20 dicembre, sarà il regista Luciano Moriggi, che ha allestito una compagnia di 15 attori.«Ci saranno anche delle parti in dialetto tradotte da Erminio Gennaro — spiega Facchetti —. Il rischio era che, viste le condizioni di vita, la commedia finisse per assumere toni drammatici. Per questo abbiamo scelto di scomporre il racconto tra una voce narrante che contestual­izza l’epoca, gli attori sul palco, tra cui un personaggi­o con il compito di far sorridere e, tramite un artificio, mettere a confronto la realtà dall’allora e quella d’oggi». La commedia avrà anche dei momenti musicali con Luciano Ravasio. Nell’auditorium di Calvenzano, sono previste tre repliche: il 20 e il 21 dicembre alle 20.45, il 22 dicembre alle 15. Biglietti a 5 euro, fino a 18 anni a 3. Prevendita oggi al Mercatino di Natale (Auditorium) e da domani all’Auser.

 ??  ?? Storica La Cooperativ­a nacque tra il 1886 e il 1887
Storica La Cooperativ­a nacque tra il 1886 e il 1887

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy