Sentiero ghiacciato, cade per 60 metri Atleta gravissimo
Ci sono pochi dubbi su cosa abbia provocato la caduta di Andrea Grilli, 36 anni, di Lecco, appassionato skyrunner ora in pericolo di vita. È stato il ghiaccio. L’escursionista che è riuscito a chiamare i soccorsi ha rischiato di fare la sua fine. È scivolato nello stesso punto, ma è riuscito ad aggrapparsi a un ramo e mentre si metteva in salvo ha notato Grilli sessanta metri sotto. L’incidente è avvenuto ieri mattina a Brumano sul sentiero che dal paese porta al rifugio Azzoni, distante duecento metri. Sono 1.800 metri di quota, c’erano neve e ghiaccio. Poco prima delle 10, la telefonata al 112 con l’elisoccorso decollato dalla base dell’ospedale Papa Giovanni XXIII per raggiungere il ferito. Era partito da Lecco la mattina presto, da solo, probabilmente per approfittare del sabato di sole per allenarsi. Dal 2012 è un atleta dei Falchi di Lecco, la società sportiva che raggruppa appassionati di corsa in montagna. Nessuno lo ha visto precipitare, ma la caduta non dovrebbe risalire a molto prima dell’allarme dato dall’escursionista scivolato a sua volta, lui senza conseguenze. La dinamica di quanto accaduto è stata accertata dai carabinieri della compagnia di Zogno. Grilli è ricoverato nel reparto di Terapia intensiva a Bergamo con traumi molto gravi. Nel pomeriggio 118 e Soccorso alpino sono intervenuti anche a Foppolo per una donna di 36 anni che ciaspolando è scivolata sempre per il ghiaccio. Anche lei è al Papa Giovanni con varie fratture. (d.sp.)